Il regista Guido Lombardi, l’attore Riccardo Scamarcio e il piccolo Augusto Zazzaro, domenica 9 alle 19.30 saranno allo Showville di Bari per salutare il pubblico prima della proiezione del film “il ladro di giorni”, nelle sale da giovedi’ 6 febbraio.
Il regista Guido Lombardi, l’attore Riccardo Scamarcio e il piccolo Augusto Zazzaro (prima apparizione in un lungometraggio), domenica 9 alle 19.30, saranno allo Showville di Bari per salutare il pubblico prima della proiezione del film “Il ladro di giorni”, nelle sale da giovedì 6 febbraio.
Il film racconta il conflittuale rapporto tra un figlio e un padre rimasto in prigione per troppo tempo. Protagonisti della vicenda, oltre ai protagonisti Riccardo Scamarcio e Augusto Zazzaro, gli attori Massimo Popolizio, Giorgio Careccia, Vanessa Scalera e Carlo Cerciello.
Girato per tre settimane nell’ottobre del 2018 tra Bari e Gravina in Puglia, il film segue la storia di Salvo, un ragazzo di undici anni che vive in Trentino con gli zii. Salvo, non vede suo padre Vincenzo da sette anni, dal giorno in cui fu portato via dai carabinieri dalla loro casa in Puglia. Ora Vincenzo ha scontato la sua pena e uscito di prigione, decide di andare a trovare Salvo in Trentino proprio il giorno della sua prima comunione.
Salvo riconosce a fatica suo padre, di conseguenza Vincenzo desidera passare più tempo con suo figlio e decide di fare un viaggio con lui verso il Sud. Il viaggio on the road di Salvo e Vincenzo sarà pieno di deviazioni e fuori programma, di ricordi d’infanzia e di nuovi incontri. Il tempo trascorso insieme al padre metterà Salvo di fronte a tante verità e segreti nascosti del passato di Vincenzo, ma sarà l’occasione per tornare a conoscere e a voler bene a suo padre.
Prodotto da Nicola Giuliano, Francesca Cima e Carlotta Calori per Indigo Film e da Gaetano Di Vaio per Bronx Film (Distribuzione Vision Distribution), “Il ladro di giorni” è stato realizzato con il contributo di Apulia Film Fund della Regione Puglia (252.990 euro) a valere su risorse del POR Puglia 2014/2020 e col sostegno di Apulia Film Commission. Per la realizzazione del film in Puglia sono state impegnate 16 unità lavorative pugliesi.