Rileggo periodicamente la Costituzione della Repubblica italiana.
Lo faccio perché sono riconoscente nei confronti dei miei studi universitari.
Perché non esiste bibbia civile più avanzata della nostra Costituzione.
Le cui pagine trasudano l’impegno che i Costituenti vi hanno messo per proiettare il Paese in una traiettoria post fascista e finalmente democratica.
So quanto sia difficile crederlo, ma ogni volta che la rileggo, mi commuovo.
Penso a quell’aula fumosa di Montecitorio in cui i nostri Padri costituenti hanno trascorso lunghi mesi di discussioni alate e di compromessi tra le matrici della nostra cultura repubblicana: quella cattolica democratica, quella laica e socialista e quella comunista, facendone una sintesi progressiva, capace di scrivere regole che durassero nei secoli futuri.
E quando leggo passaggi come "la scuola è aperta a tutti", "l’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento", "la Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni", "la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica", "tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge", "tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali"; penso viviamo in un Paese meraviglioso cui manca solo una vera, autonoma e forte classe dirigente diffusa per garantire ai propri cittadini un po’ di prospettiva e felicità.
Per questo mi rattrista molto leggere delle difficoltà del nostro settore industriale dell’audiovisivo e, più in generale, della produzione culturale. Ma non smarrisco l’ottimismo, perché ovunque vada, e chiunque senta in Italia, percepisco un desiderio forte di cambiamento e la necessità di investire davvero nella più importante delle risorse che abbiamo: il nostro territorio, la nostra cultura e coscienza civile.
Suggerisco di leggere la sezione Millecanali de Il sole 24 ore per seguire il dibattito e aggiornarsi sulle novità e di consultare il portale tafter. Due ottimi modi per capire come va il nostro mondo.
Fonte: Millecanali - Formato: application/pdf Tafter