"Noi credevamo" di Mario Martone sarà l’assoluto protagonista del weekend cinematografico pugliese. L’ultimo capolavoro dell’autore, che affronta il tema del Risorgimento e della Giovine Italia con l’asprezza e l’introspezione tipica del regista partenopeo, questa settimana sarà in programmazione per D’Autore, il circuito di sale cinematografiche di qualità di Apulia Film Commission, al Piccolo di Bari-Santo Spirito e al Pio XI di Bovino (Foggia).
Per l’occasione domani, sabato 13 alle 21, sarà lo stesso regista insieme al co- sceneggiatore e scrittore tarantino Giancarlo De Cataldo, a introdurre la visione del film al Piccolo Cinema di Bari-Santo Spirito. Prima della proiezione, alle 20.30, Martone incontrerà la stampa.
Il film, in concorso e accolto con successo all’ultima edizione della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, è stato girato in parte in Puglia, tra i castelli di Bovino e Deliceto, con il sostegno dell’Apulia Film Commission.
"Noi credevamo", interpretato da un cast d’eccezione tra cui spiccano le prove di Luigi Lo Cascio, Valerio Binasco, Francesca Inaudi e Guido Caprino, è la drammatica storia di tre giovani del sud Italia che, in seguito alla feroce repressione borbonica, decidono di seguire gli ideali mazziniani della Giovine Italia che inevitabilmente li porterà a tragici epiloghi. E’ un film sul Risorgimento, ma nello specifico è un’amara riflessione sulle radici del nostro Paese, sul coraggio dei padri della patria e sulle fratture e i controsensi che l’Italia si porta ancora dietro.
Infine, si segnalano i film visibili da oggi (venerdì 12) a giovedì 18 novembre nelle altre sale del Circuito sono: "Séraphine" di Martin Provost (Metropolis di Mola di Bari), "The social network" di David Fincher (Pixel di Santeramo e Opera di Barletta), "Stanno tutti bene" di Kirk Jones (Roma di Cerignola e Roma di Andria), "Potiche - La bella statuina" di François Ozon (Abc di Bari), "Fair Game" di Doug Liman (Socrate di Castellana), "Figli delle stelle" di Lucio Pellegrini (Spadaro di Massafra e Palladino di San Giovanni Rotondo), "Passione" di John Turturro (DB d'Essai di Lecce e Comunale di Crispiano), "Gorbaciof" di Stefano Incerti (Elio di Calimera), "La pecora nera" di Ascanio Celestini (Piccolo Garzia di Terlizzi) e "Una vita tranquilla" di Claudio Cupellini (Vignola di Polignano, Alfieri di Corato e Bellarmino di Taranto).