A soli tre mesi dalla realizzazione, "D’autore", il Circuito Regionale di Sale Cinematografiche di Qualità, finanziato dalla Regione Puglia con le risorse riferite all’Asse IV FESR 2007-2013 e realizzato dalla Fondazione Apulia Film Commission, traccia il primo felice bilancio.
Dislocato su tutto il territorio regionale, il progetto fa registrare un notevole incremento di presenze di pubblico, ma anche il consolidamento di un’idea lungimirante che ha saputo tenere conto degli spettatori più esigenti e appassionati della settima arte.
La nascita del Circuito D’Autore ha favorito la circolazione di pellicole di qualità in modo uniforme su tutto il territorio regionale, superando i meccanismi di distribuzione ordinari, tesi a favorire realtà più centrali e già consolidate. Film come Il Concerto di Radu Mihaileanu, Lourdes di Jessica Hausner, per esempio, sono circolati per 8 settimane in 13 sale appartenenti al Circuito, dai grandi centri come Bari, Taranto e Barletta, passando per centri minori quali Calimera, Bovino, Crispiano, Massafra, Castellana, Terlizzi e S. Giovanni Rotondo.
Ben 40 pellicole sono state ospitate nel Circuito D’Autore, dando sì grande spazio agli autori di nota fama (Scorsese, Polanski, Salvatores, Eastwood, Burton), ma riservando anche particolare attenzione a piacevoli rivelazioni come Pietro Marcello, Yojiro Takita, Jeacques Audiard, Luca Guadagnino, Giorgio Diritti, Philippe Lioret e Gotz Spielmann. Grande spazio è stato ed è riservato al cinema italiano di qualità, con film quali Io sono l’amore di Luca Guadagnino, Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek, Il figlio più piccolo di Pupi Avati, Happy Family di Gabriele Salvatores, La prima cosa bella di Paolo Virzì solo per citarne alcuni…
Diverse poi, le esclusive regionali ottenute dall’Apulia Film Commission per il Circuito: Promettilo! di Emir Kusturica, il pluripremiato La bocca del lupo di Pietro Marcello, Revanche di Gotz Spielmann e il postmoderno Afterschool di Antonio Campos. Non da ultimo, il film vincitore del Premio Oscar 2009 come miglior film straniero Departures di Yojiro Takita, distribuito dalla neonata casa di distribuzione Tucker Film.
Proprio quest’ultimo film, così come Simon Konianski di Micha Wald (la cui consueta attività di promozione è stata quasi del tutto assente), è stato premiato dal pubblico "d’autore", facendo registrare nei due ultimi weekend di programmazione, nelle tre sale che lo hanno ospitato, il DB D’Essai a Lecce, il Cinema ABC di Bari e il Piccolo di Bari S. Spirito, un inaspettato successo e, in alcuni casi, il tutto esaurito. Non a caso, per quanto riguarda la realtà barese, queste ultime due sono state le monosale con il maggior numero di presenze.
Dati eccellenti si rilevano anche per i distributori, soprattutto quelli indipendenti. Un esempio su tutti: il box office dell’ultimo weekend registra, per il Profeta di Jeacques Audiard, una media copie di 961€, mentre al cinema Bellarmino di Taranto il film ha incassato 1.350€, quasi il 40% in più. Ancora più eclatante il film Simon Konianski che al cinema ABC incassa 2.263€ a fronte di una media nazionale di 1.263€, con una percentuale superiore all’80%.
Sul piano della fidelizzazione del pubblico, inoltre, in soli 3 mesi, il Circuito D’Autore ha ottenuto e mantenuto un aumento complessivo di presenze pari al 25%. Esemplare il caso del Piccolo di Bari – Santo Spirito che, nel trimestre febbraio-aprile 2010, ha ottenuto 5.093 presenze a fronte delle 3.113 dell’analogo periodo del 2009, con un incremento pari al 60%. Il cinema DB d’Essai, penalizzato dalla compresenza di Multiplex e da restrittive dinamiche distributive, sta pian piano conquistando il pubblico leccese anche grazie ad alcune esclusive regionali. Il Cinema Teatro Comunale di Crispiano, il cui debutto cinematografico coincide con la nascita del Circuito D’Autore, sin da subito ha riscontrato una costante affluenza di pubblico. Ottimi risultati anche nelle multisale del Circuito, in cui i film d’autore iniziano a riscuotere un successo maggiore rispetto alle pellicole commerciali, impegnando via via un numero di schermi superiore. Un dato, quest’ultimo, in evidente controtendenza.
A tutti questi elementi si affianca il valore aggiunto conferito al progetto dall’attività svolta sul territorio dagli esercenti, che rende i cinema dei veri e propri contenitori culturali attraverso l’organizzazione di rassegne, eventi, incontri con gli autori, incontri con le scuole, in linea con le finalità dell’intero progetto.