Tre donne si ribellano alla sorte che è stata loro assegnata e decidono di lottare, tessendo inconsapevolmente una rete di speranza e solidarietà. È la storia che si racconta nel film “La Treccia”, adattamento cinematografico dell’omonimo best seller, divenuto in poco tempo un fenomeno internazionale, scritto dalla stessa regista Laetitia Colombani, che ha firmato anche la sceneggiatura. Protagoniste della vicenda sono tre giovani donne interpretate da Fotinì Peluso, Kim Raver e Mia Maelzer.
Il film, girato in Puglia nel 2022 tra Monopoli e Conversano, è diviso in tre episodi collegati e girati in Italia, Canada e India. Siamo infatti a Niyamatabad, nell’India del Nord. Smita è una “intoccabile”. Sogna di dare alla sua giovane figlia un’educazione e farà di tutto pur di farlo accadere. Smita prende quindi una decisione importante: lasciare tutto e andare verso sud, alla ricerca di una sorte migliore.
In Italia, Giulia lavora nel laboratorio di cascatura a conduzione familiare di proprietà del padre. In seguito a un grave incidente in cui suo padre è coinvolto, Giulia scopre che l’azienda di famiglia è sul lastrico. Sarah, che vive in Canada, è un avvocato di successo. Quando sta per essere promossa alla direzione dello studio, scopre di avere un tumore al seno. Legate senza saperlo da ciò che hanno di più prezioso, Smita, Giulia e Sarah si ribellano alla sorte che è stata loro assegnata e decidono di lottare, tessendo inconsapevolmente una rete di speranza e solidarietà.
“La treccia” è una produzione Indigo Film in coproduzione con Curiosa Films e Moana Films, Forum Films, SND, France 2 Film, Panache Productions & La Compagnie Cinematographique. Il film è stato realizzato con il contributo di Apulia Film Fund di Apulia Film Commission e Regione Puglia a valere su risorse del POR Puglia FESR-FSE 2014/2020, e del Bando coproduzioni minoritarie 2020 della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura. Il film è distribuito in Italia da Indigo Film.