Presentato in anteprima mondiale al Bari International Film&TV Festival 2023, Percoco - il primo Mostro d’Italia, film scritto e diretto da Pierluigi Ferrandini, sarà in anteprima al cinema dal 13 aprile, in attesa dell’uscita come evento speciale solo il 17, 18 e 19 aprile, grazie alla distribuzione theatrical di qualità firmata Altre Storie. Il film, tratto dal romanzo ‘Percoco’ di Marcello Introna (edito da Mondadori) è una produzione Altre Storie con Rai Cinema, prodotto da Cesare Fragnelli, con il contributo di Regione Puglia | Apulia Film Commission e con il sostegno del MiC.
Nella notte tra il 26 e il 27 Maggio 1956, in una Bari agli albori del boom economico, Franco Percoco, proveniente da una famiglia piccolo-borghese, compie la prima strage familiare nella storia d’Italia del Novecento, uccidendo con un coltello da cucina i genitori e il fratello minore e convivendo per dieci giorni con i loro cadaveri in casa. Un crimine che ha sconvolto l’opinione pubblica, che Ferrandini ha scelto di raccontare nel suo true crime psicologico Percoco - il primo Mostro d’Italia. Il film si concentra su un preciso arco temporale: i giorni successivi al crimine, quei giorni ‘felici e dannati’ in cui Franco, il ‘bravo ragazzo’ di sempre, è finalmente libero di vivere e divertirsi in assenza dei genitori, mentre emerge a poco a poco il ‘mostro’ che si cela nella sua mente.
Nel cast Gianluca Vicari, nel ruolo di Franco Percoco, affiancato da Giuseppe Scoditti, Rebecca Metcalf, Federica Pagliaroli, Laura Gigante, Francesca Antonaci, Fabrizio Traversa, Antonio Monsellato, Pinuccio Sinisi, Raffaele Braia, Pietro Naglieri, Chiara Scelsi, Elena Cantarone, Michele Mirabella. La fotografia è stata affidata a Filippo Silvestris, il suono a Piero Parisi, il montaggio a Mauro Ruvolo. Le musiche originali sono di Christian Lindberg, la scenografia è di Walter Caprara e i costumi sono a cura di Magda Accolti Gil. La delegata di produzione Altre Storie è Francesca Schirru.
Sinossi
La storia vera del primo stragista familiare italiano del Novecento: Franco Percoco. Nella notte tra il 26 e il 27 maggio del 1956, a Bari, stermina la sua famiglia con un coltello da cucina e inizia una nuova vita: da studente universitario a ricco viveur, assaporando tutte le gioie del suo mirabile tempo, quello del boom economico, vivendo dieci giorni con i cadaveri dei suoi genitori e di suo fratello murati in casa. Nessun omicida aveva mai convissuto così a lungo con le sue vittime fino a quel momento.