Dopo la presentazione al Festival Europeo del Cinema di Lecce, LA PRIMA REGOLA di Massimiliano D’Epiro esce nelle sale cinematografiche dal 1° dicembre distribuito da Notorious Pictures.
Il film è una produzione Dinamo Film, Goldenart Production con Rai Cinema in associazione con Notorious Pictures con il contributo di Apulia Film Fund di Apulia Film Commission e Regione Puglia a valere su risorse del POR Puglia FESR-FSE 2014/2020. Il film, inoltre, è stato sviluppato con il contributo di Apulia Film Commission attraverso l’Apulia Development Film Fund e con l’Apulia Film Forum per la fase di produzione. Girato a Bari e Altamura tra novembre e dicembre 2021, per la realizzazione del film sono stati impiegati 84 unità lavorative pugliesi.
Tratto dalla pièce teatrale La classe di Vincenzo Manna, La prima regola è ambientato quasi interamente tra le mura di un istituto di scuola superiore, un “non-luogo” che potrebbe trovarsi in qualsiasi città di periferia, dove un giovane professore incontra ogni pomeriggio sei studenti, sospesi per motivi disciplinari, per un corso di recupero crediti che diventerà, per tutti, un’intensa esperienza di vita. Un dramma a sfondo sociale che riflette sul ruolo dei ragazzi, sull’importanza dell’integrazione e dell’educazione oggi.
“Dopo aver visto la pièce teatrale La classe da cui è tratto il film – commenta il regista Massimiliano D’Epiro – mi sono reso conto immediatamente che la forza del testo risiedeva nella sua testimonianza, una testimonianza asciutta e sincera di quello che succede, o può succedere, in una scuola dei giorni nostri. Il testo teatrale è stato scritto dopo un’indagine statistica condotta su un ampio campione di studenti, sul tema “rapporto dei giovani con la diversità”, e nello specifico con i migranti. Della scuola sappiamo più o meno tutto, dai giornali, dal web, dalle chat dei genitori, ma non dalla voce dei ragazzi che la frequentano, che la vivono ogni giorno, in tutte le sue contraddizioni ed i suoi conflitti, anche razziali. Volermi appropriare di questa tematica non è un atto d’accusa nei confronti di una parte politica o di una categoria, o più in generale della società, è solo voler restituire ad un pubblico, più ampio possibile, una testimonianza sullo stato delle cose”.
Nel cast un gruppo molto assortito di attori: Marius Bizau, Haroun Fall, Andrea Fuorto, Ileana D’Ambra, Luca Chikovani, Cecilia Montaruli,e con Antonia Fotaras, e con Fabrizio Ferracane e con la partecipazione di Darko Peric.
Nel film ci sono alcuni brani scritti, prodotti e interpretati dal co-fondatore e tastierista dei Subsonica, Davide Dileo, in arte Boosta che, in particolare per la traccia Come un sasso, lavora insieme a Violante Placido, creando un sound perfetto per trascinare lo spettatore nell’intimità dei personaggi. ll venticinquenne cantautore romano Porto Leon invece presta il suo ultimo singolo San Pietro, con il quale sembra restituire proprio l’urlo delle giovani generazioni, la sua ma anche quella a cui appartengono i protagonisti del film, che vivono con rabbia e senza più spensieratezza.
Foto di Ela Francone