Riflette all’interno di un contesto allegro e spensierato l’amara realtà in cui viviamo: spesso in nome di un’esagerata ed effimera apparenza, dimentichiamo la sostanza delle cose. E’ quanto si racconta nel film “Chi m’ha visto” di Alessandro Pondi che, a partire da giovedì 28 settembre, arriva nelle sale.
Ambientato nella Puglia dei nostri giorni e ispirata a una storia vera, il film è stato girato nel 2016 tra Ginosa, Bari, Mottola, Castellaneta e Conversano, con protagonisti Pierfrancesco Favino, Giuseppe Fiorello, Mariela Garriga, Dino Abbrescia, Mariolina De Fano, Michele Sinisi, Maurizio Lombardi, Francesco Longo, Gianni Colajemma, Vito Facciolla e Sabrina Impacciatore.
Tra la parodia e la storia vera, “Chi m’ha visto” visto racconta la strampalata vicenda di Martino Piccione (Giuseppe Fiorello), talentuoso musicista pugliese che imbraccia la chitarra per cantanti italiani di fama internazionale ed esegue trascinanti assoli all'ombra dei riflettori. Ossessionato dall’idea di guadagnare il centro del palcoscenico e conquistare la fama che merita, Martino mal sopporta le ironie e le grette provocazioni della gente del paese, nel quale torna alla fine di ogni tour o concerto.
D’altra parte lui stesso riconosce che il mondo dello spettacolo è fatto così: non conta quanto vali, conta quanto appari. Grazie all’aiuto dell'incosciente Peppino (Pierfrancesco Favino), un “cowboy di paese” senza troppi fronzoli per la testa, un piano bislacco per attirare l'attenzione dei media prende forma: sfruttando la conformazione del territorio e la scoperta del nascondiglio perfetto, Martino organizza la propria sparizione. Il gesto estremo porterà a conseguenze davvero inaspettate.
Prodotto da Iblafilm, R.O.S.A Production, Rodeo Drive con Rai Cinema e distribuito da 01 Distribution, “Chi m’ha visto” è beneficiario del contributo Apulia Film Fund di Regione Puglia pari a 250mila euro e del sostegno di Apulia Film Commission. Per la realizzazione del film sono stati preventivate spese complessive in Puglia per oltre 660mila euro e sono stati impiegati 30 lavoratori pugliesi.