di Luca Miniero
Al commissariato della città immaginaria di Apulia ci sono quattro agenti: Benedetto Starace, un poliziotto molto esaltato che parla spesso in inglese e va in giro con gli occhiali da sole anche al chiuso, Nicola e l’ispettore Maria Crocifissa, sposati con due figli piccoli che spesso si stuzzicano a vicenda, e Tommaso, un giovane poliziotto. A loro si aggiunge il commissario Cinardi, il nuovo commissario di Apulia.
La città è da anni libera dal crimine, e per tale motivo arriva un’emissaria da Roma, la commissaria Margherita Nardelli (della quale Cinardi si innamora), che consegna un premio al commissariato. Subito dopo, però, viene comunicato agli agenti che per tale motivo il commissariato verrà chiuso. Una degli agenti racconta al commissario che vent’anni fa la città era nelle grinfie di Zu Tore, un criminale che possiede un Santo dalla faccia nera e che decapitò il vecchio commissario; dopo questa vicenda, Zu Tore scomparve e Apulia fu libera dal crimine.
Per evitare la chiusura del commissariato, quindi, gli agenti in servizio presso il commissariato decideranno di commettere apposta dei reati: all’inizio, sono reati leggeri, come rubare un dentifricio al salumiere, piegare i tergicristalli alle volanti, tagliare il lucchetto ad una serranda. Non ritenendo tali sforzi sufficienti, però, i cinque decidono di dare fuoco al chiosco dei panini di uno degli abitanti del posto, tale Tonino.
Con Claudio Bisio, Stefania Rocca, Francesco Mandelli, Pietro Sermonti.
Prodotto da: Sky e Banijay Italia, con la produzione esecutiva di Picture Show in associazione con Memfis Film
con il sostegno di Apulia Film Commission e Pugliapromozione
Location: Nardò, Galatina, Acaya, San Vito dei Normanni
