Presentato con successo all’ultima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma (“Evento speciale”) e al Bif&st di Bari, a partire da giovedì 5 arriva nelle sale il film “Controra”, opera prima della regista Rossella De Venuto.
“Girando questo film in Puglia –ricorda Rossella De Venuto-, ho realizzato il sogno di una vita: raccontare quel momento della giornata in cui da piccola ero costretta a stare in casa, in silenzio, al caldo, ad aspettare, mentre il mondo di fuori si fermava. Era la Controra”.
Girato per quattro settimana tra Giovinazzo, Molfetta e Altamura, ma anche a Bolzano e Dublino (Irlanda), il film è interpretato Pietro Ragusa, l’irlandese Fiona Glascott, l’italo americano Federico Castelluccio, il pugliese Marcello Prayer con la partecipazione di Ray Lovelock e Salvatore Lazzaro.Il film si avvale anche di un cast tecnico di alto livello a iniziare dalla fotografia affidata all’irlandese Ciaran Tanham, al montaggio Cecilia Zanuso, nonché ai costumi e alla scenografia firmate dalle pugliesi Antonella Cannarozzi e Sabrina Balestra e la produzione esecutiva della Oz Film di Francesco Lopez.
“Controra”, con sceneggiatura di Rossella De Venuto basata su un suo soggetto sviluppato assieme al noto scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo, racconta la storia di Leo, un italiano emigrato in Irlanda, e di sua moglie Megan, irlandese. Alla notizia della morte del Monsignor Domenico, uno zio di Leo, i due decidono di andare in Puglia per occuparsi di un’eredità, ossia un vecchio palazzo, che l’architetto è intenzionato a vendere al fratello sacerdote Nicola. Leo tornando a casa ritroverà il legame con la propria terra e Megan resterà estremamente affascinata dal palazzo, tanto da scegliere di rinunciare alla vendita e di restaurarlo. Ma la donna inizierà ben presto ad essere testimone di misteriose apparizioni ed eventi su cui cercherà di indagare, venendo ben presto a scoprire un mistero irrisolto nella famiglia del marito.
Prodotto da Maurizio Antonini con la Interlinea Film, in coproduzione con la irlandese Ripple World Pictures e l’italiana Barter SpA, il film ha ricevuto il contributo e sostegno della Apulia Film Commission, del fondo BLS Alto Adige, dell’Irish Film Board e il riconoscimento preventivo di interesse culturale ed opera difficile dal MIBAC. Il film è stato finanziato da Apulia Film Commission con un contributo pari a 108.000,00 euro (80mila euro Apulia National Film Fund e 28mila euro Apulia Hospitality Fund e) la cui ricaduta sul territorio è di 284.085,00 euro. La forza lavoro pugliese impiegata per la realizzazione dell’opera è stata di 15 unità.