È possibile essere felici anche se gravemente malati? Se lo è chiesto Nick Difino, il food performer che, ammalatosi di linfoma non-Hodgkin nel 2015, ha trasformato il suo percorso da paziente in una sfida per trovare la “ricetta della felicità”. La vicenda di Nick Difino sarà raccontata nel documentario “Alla Salute” firmato da Brunella Filì.
Alternandosi alla sua storia “in soggettiva”, i suoi amici chef racconteranno di Nick e della sua battaglia, che li ha visti coinvolti in prima persona, cucinando e interrogandosi in modo profondo sui temi della malattia, della felicità, dell’amore e, naturalmente, dell’idea della Morte, la cui consapevolezza può, forse, farci davvero iniziare ad amare la Vita.
Dopo le riprese a Milano che hanno visto coinvolti gli chef e gastrofili, Diego Rossi, Roy Paci, Paola Maugeri e Don Pasta, il set del documentario si sposta in Puglia.
Da giovedì scorso 20 luglio, per 5 giorni, la troupe è impegnata tra Bari, Rutigliano, Polignano a Mare, Monopoli e Fasano. Lunedì 24 luglio sarà la volta dello chef vegano di fama nazionale Simone Salvini.
Nato da un soggetto di Nicola Difino, Brunella Filì e Antonella Gaeta, che hanno curato anche la sceneggiatura, il documentario racconta la vicenda di Nick Difino che di lavoro fa il food performer ovvero, mette musica mentre cucina e narra storie al pubblico attraverso il cibo portando il suo cooking show in giro per l’Italia con la convinzione che “il cibo è l’ingranaggio cardine dell’economia, dell’ecosistema, della salute e della cultura”. La salute, appunto. Quando, a febbraio 2015, si ammala di cancro, dopo l’iniziale scoramento, decide di cambiare le carte in tavola e di utilizzare la malattia come opportunità per brindare “Alla Salute”, facendone una strada per trovare la felicità, durante e dopo il cancro.
Le musiche del film sarano curate da Vincenzo Deluci con la partecipazione straordinaria di Roy Paci.
Prodotto da Officinema Doc, il documentario è sostenuto da Istituto Tumori Bari “Giovanni Paolo II” I.R.C.C.S., Assessorato alle Politiche Agricole della Regione Puglia e da Apulia Film Commission con un finanziamento del fondo Regional Film Fund pari a 50mila euro. Per la realizzazione del documentario, saranno impiegate oltre 20 unità lavorative pugliesi.
Numerose sono inoltre le aziende private e le ONLUS che hanno deciso di sponsorizzare il progetto sposandone i valori etici: Fondazione Megamark ONLUS, Baldassarre Agnelli s.p.a., Masseria Santa Chiara, Gattò Milano, Casa Bertallot, Mare Culturale Urbano, Trattoria Trippa Milano.
SINOSSI
Quando a Nick, nel Febbraio 2015, viene diagnosticato un cancro, la sua carriera è in ascesa, la sua vita è piena di impegni, amici, amori e progetti a lungo termine: da quel momento in poi, tutto cambia. Nick dovrà tirare fuori tutta la sua forza, ma anche saper accettare la propria estrema fragilità, le violazioni del proprio corpo, la temuta caduta dei capelli, per guardare al futuro e affrontare le cure nel migliore dei modi. Dopo l’iniziale smarrimento, dovuto agli effetti delle terapie e alla difficoltà che prova nell’accettare la malattia, che a malapena gli permette di lavorare, Nick decide di cambiare le carte in tavola. Inizia così a filmare se stesso, cercando un senso in quel che gli accade.
Scoprirà che la felicità è una ricetta inattesa e diversa per tutti e può, incredibilmente, manifestarsi anche sul lettino di un ospedale. Con il sostegno del suo medico e degli amici, che sono la sua speciale famiglia, inizia così un cammino di trasformazione fisica e intima, riscoprendo tutto il valore della Vita, le piccole cose quotidiane in un percorso che gli toglie quasi tutto quello che ama: il cibo, il sole, il mare, lo stare al centro dell’attenzione; e tuttavia permettendogli di rinascere, proprio mentre si ritrova ad accettare l’idea della Morte.
“Alla Salute!” racconta in prima persona la malattia di Nick, con toni lievi e ironici caratteristici del perso- naggio, lungo l’arco narrativo che va dalla scoperta del linfoma al suo percorso verso la guarigione. Un percorso durante il quale comprenderà, proprio grazie alla paura di morire scatenata dall’arrivo improvviso della malattia, il vero valore della Vita e del Tempo, specialmente grazie al fatto che documenta tutto nei suoi video-diari (da lui chiamati ‘esorcismo’): dalle degenze in ospedale, alle cure mediche, agli incontri di grande impatto emotivo che avvengono proprio in quei giorni con vecchi e nuovi amici, sconosciuti, compagni virtuali e via dicendo. Il desiderio di sopravvivere, di creare, di continuare i suoi progetti, che lo porteranno a condurre un programma in tv proprio quando è nella fase più acuta della malattia, terranno accesa la sua straordinaria vitalità in un gioioso inno alla vita, vibrante di riconoscenza.