Si sono concluse lunedì 4 luglio, le riprese di “Non c’è più religione”, lungometraggio di Luca Miniero prodotto da Cattleya con Rai Cinema, con il supporto di Apulia Film Commission, e interpretato da Claudio Bisio, Alessandro Gassman e Angela Finocchiaro. Le riprese si sono svolte per 8 settimane nei comuni di Monte Sant’Angelo, Manfredonia e Isole Tremiti, mentre sono stati oltre 30 i fornitori di servizi coinvolti. È stato di oltre 1 milione di euro l’investimento speso dalla produzione sul territorio regionale.
“Il cinema suscita emozioni, fa conoscere i luoghi, fa entrare le persone dentro quei luoghi – dichiara Loredana Capone, Assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia – ed è proprio questo il valore aggiunto dello strumento cinematografico. Le tre produzioni impegnate a girare in Puglia in queste ultime settimane ci hanno ‘aiutato’ a passare parola delle nostre meraviglie, a raccontare una parte importante della storia della nostra regione, dalle Isole Tremiti e il Gargano al Salento passando per Polignano a Mare. La promozione del territorio è, però, solo uno dei benefici portati dal cinema: produzioni come “Non c’è più religione” generano, infatti, un importante indotto economico per operatori, fornitori, strutture ricettive. Diventa, quindi, decisivo investire su ‘veicoli’ strategici, com’è l’industria cinematografica, perché consentono di dare ancora più visibilità alla nostra terra e, al contempo, muovono nuova economia”
Sul canale Youtube di Apulia Film Commission è disponibile uno speciale sulle riprese di “Non c’è più religione” con gli interventi degli attori Claudio Bisio e Angela Finocchiaro, del regista Luca Miniero, del direttore della fotografia Daniele Ciprì, del produttore delegato Cattleya Arianna De Chiara, dell’Assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia Loredana Capone e del Responsabile dell’Ufficio Unesco del Comune di Monte Sant’Angelo Matteo Gabriele: https://www.youtube.com/watch?v=ZQv_N29lRo8
SINOSSI DEL FILM
Nel presepe vivente il bambinello ha fatto lo sviluppo. Ha la barba e i brufoli degli adolescenti e nella culla non ci sta proprio. Bisogna trovarne un altro a tutti i costi!
Una commedia esilarante sull'Italia di oggi, multietnica, senza figli e che si arrangia come può, con un lama al posto del bue e tre amici in lotta fra loro, al posto dei re Magi. Un presepe vivente così non si vedeva da 2000 anni nella piccola isola di Porto Buio.