Un nuovo appuntamento con il grande cinema del passato, restaurato grazie al preziosissimo lavoro della Cineteca di Bologna con la quale il Circuito D’Autore di Apulia Film Commission ha ormai da tempo avviato una proficua e forte collaborazione.
Il ciclo “Il cinema ritrovato”, proposto quindi in Puglia da D’Autore, torna nel mese di novembre con un altro significativo titolo della cinematografia europea: “Les enfants du paradis” (Amanti Perduti) di Marcel Carnè sarà lunedì 25 novembre al Piccolo di Bari (h 17.45 e 21.00) e al Db d’essai di Lecce (h 17.45 e 21.00); il 26 novembre al Vignola di Polignano a Mare (h 21.00), all’Alfieri di Corato (h 20.30) e al Palladino di San Giovanni Rotondo (h 20.00); il 29 novembre al Piccolo Osservatorio Garzia di Terlizzi (h 21.00).
Appuntamento eccezionale il prossimo con una pellicola che - definita nel 1971 alla cerimonia dei César il migliori film nella storia del cinema francese - vide la straordinaria collaborazione fra il regista Carnè che lo diresse e il poeta Jacques Prevert in veste di sceneggiatore e che grazie alla collaborazione fra Cineteca di Bologna e D’Autore il pubblico pugliese potrà apprezzare in versione integrale (in Italia uscì in un’edizione notevolmente ridotta).
Dopo “Il Gattopardo” di Luchino Visconti, altre eccezionali perle della cinematografia mondiale si alterneranno sugli schermi del Circuito D’Autore fino alla fine di maggio 2014: “Risate di gioia” di Mario Monicelli, “Hiroshima mon amour” di Alain Resnais, “Roma città aperta” di Roberto Rossellini sono alcuni dei titoli che la Cineteca ha restaurato per riproporli al pubblico, in lingua originale con sottotitoli, e che il Circuito continuerà a far girare in tutta la regione.
Del 1945, interpretato da Arletty, Pierre Brasseur, Jean-Louis Barrault, Marcel Herrand, Pierre Renoir, “Les enfants du paradis” è ambientato a Parigi a metà del Diciannovesimo Secolo. Lungo il Boulevard du Temple si ergono alcuni teatri. Al Funamboles si esibisce il mimo Jean-Baptiste Debureau, mentre l'attore tragico Frederick Lemaître calca le scene del Grand Théâtre. Entrambi amano l'attrice Garance che è però concupita anche dal bandito Lacenaire e dal conte di Montray. Sette anni dopo Garance reincontrerà Jean-Baptiste. Le loro condizioni sociali sono cambiate ma l'amore è rimasto intatto.
Il programma prosegue con:
“Risate di gioia” di Mario Monicelli_il 9 dicembre al Piccolo di Bari e al Db d’essai di Lecce; il 10 dicembre al Vignola di Polignano, all’Alfieri di Corato e al Palladino di San Giovanni Rotondo; il 13 dicembre al Piccolo Osservatorio Garzia di Terlizzi.
“Ninotchka” di Ernst Lubitsch_il 13 gennaio al Piccolo di Bari e al Db d’essai di Lecce; il 14 gennaio al Vignola di Polignano, all’Alfieri di Corato e al Palladino di San Giovanni Rotondo; il 17 gennaio al Piccolo Osservatorio Garzia di Terlizzi.
“The Gold Rush” di Charlie Chaplin_il 3 febbraio al Piccolo di Bari e al Db d’essai di Lecce; il 4 febbraio al Vignola di Polignano, all’Alfieri di Corato e al Palladino di San Giovanni Rotondo; il 7 febbraio al Piccolo Osservatorio Garzia di Terlizzi.
“La grande illusion” di Jean Renoir_il 3 marzo al Piccolo di Bari e al Db d’essai di Lecce; il 4 marzo al Vignola di Polignano, all’Alfieri di Corato e al Palladino di San Giovanni Rotondo; il 7 marzo al Piccolo Osservatorio Garzia di Terlizzi.
“Roma città aperta” di Roberto Rossellini_il 31 marzo al Piccolo di Bari e al Db d’essai di Lecce; il 1° aprile al Vignola di Polignano, all’Alfieri di Corato e al Palladino di San Giovanni Rotondo; il 4 aprile al Piccolo Osservatorio Garzia di Terlizzi.
“Hiroshima mon amour” di Alain Resnais_il 28 aprile al Piccolo di Bari e al Db d’essai di Lecce; il 29 aprile al Vignola di Polignano, all’Alfieri di Corato e al Palladino di San Giovanni Rotondo; il 9 maggio al Piccolo Osservatorio Garzia di Terlizzi.
“Chinatown” di Roman Polanski_ il 26 maggio al Piccolo di Bari e al Db d’essai di Lecce; il 27 maggio al Vignola di Polignano, all’Alfieri di Corato e al Palladino di San Giovanni Rotondo; il 30 maggio al Piccolo Osservatorio Garzia di Terlizzi.
