Cineporto Bari/ Terzo appuntamento Loop Festival

Terzo appuntamento per il Loop Festival, che torna giovedì 19 novembre al Cineporto di Bari (ore 21.00, ingresso gratuito) per connettere il mondo della musica contemporanea con il meglio del filmmaking internazionale. Questa volta il focus sarà puntato sui WHITE STRIPES, il duo che ha riportato in auge il suono elettrico delle chitarre attraverso classicità rock e live intensissimi.
 
A raccontare la storia della band saranno  Enzo Gentile (giornalista de Il Mattino, autore del Dizionario pop-rock Zanichelli) e il direttore artistico di Loop Michele Casella, i quali analizzeranno il percorso artistico dei White Stripes attraverso i loro brani e le loro collaborazioni video.
Arrivati al successo mondiale con la hit 'Seven Nation Army' – che è diventata il tormentone del 2006 durante le notti del mondiale di calcio vinto dalla nazionale italiana –, i fratelli White hanno letteralmente cambiato le sorti della musica di Detroit contrapponendo il vero rock alle fondamentali incursioni elettroniche nate in città. Con una formazione costruita attorno al perfetto connubio di chitarra e batteria, il duo ha realizzato sei album ed una valanga di esibizioni dal vivo, divenendo una delle più importanti band degli anni 2000. La loro iconografia è stata fin da principio elemento fondante di un'estetica eccezionalmente definita, dove i colori bianco, nero e rosso sono diventati elementi di elaborazione negli artwork degli album e nei video realizzati da artisti come Michel Gondry, Floria Sigismondi, Diane Martel e The Malloys.
 
Attraverso una selezione di videoclip, cortometraggi, opere animate, app innovative e tantissima musica, Loop vuole esplorare i meccanismi di interazione fra audio e immagine, per tracciare lo storytelling di queste collaborazioni e creare un confronto attivo fra esperienze multidisciplinari.
 
 
Musica e video non sono mai stati così uniti come negli ultimi vent'anni, intrecciati dalla necessità di una nuova forma iconica e dalle possibilità della circuitazione digitale. Il concetto di autorialità si è dunque diffuso anche nel campo dei videoclip, rendendo la musica una narrazione associata sempre più alle immagini e sedotta dalle molteplici sollecitazioni della cultura pop del nuovo millennio. Il festival Loop, realizzato dal magazine Pool e ad ingresso completamente gratuito, prova dunque a ribaltare il metodo di approccio alla materia audiovisiva, avvicinando gli spettatori a uno scambio diretto con esperti del settore, condividendo gli spazi della cultura per ritrovare una socialità che non passi solo dal word of mouth digitale.
 
Quattro serate per raccontare la storia di altrettante icone del pop, ripercorrendo la loro discografia attraverso la visione di videoclip, mediometraggi, opere animate e progetti multimediali. Un percorso fra musica indipendente e visual d'autore, ogni sera narrato da un diverso giornalista di settore che analizzerà i meccanismi di interazione fra audio e immagine per creare un confronto attivo fra esperienze multidisciplinari.