La Fondazione Apulia Film Commission comunica che è stata definita la lista della seconda tranche dei progetti finanziati dal film fund: sul fondo annuo di 450mila euro ne sono stati stanziati in questa seconda fase altri 150mila.
Sette in tutto le opere ammesse - tra film di lungo, medio e cortometraggio - su trentasette domande arrivate.
La scadenza dei finanziamenti della terza tranche è fissata al 31 agostoo 2008.
Come da regolamento, la valutazione preventiva della qualità artistica e della congruità produttiva è stata affidata a due critici cinematografici pugliesi: il barese Vito Attolini e il tarantino Massimo Causo.
Il Consiglio di Amministrazione dell’Apulia Film Commission ha deciso per questa tornata di investire su progetti di lungometraggio che garantiscano impatti di natura industriale sul territorio pugliese.
Sette sono quindi, in totale, i finanziamenti varati, ad iniziare dal film "Mare piccolo" di Alessandro Di Robilant, prodotto da Rai Cinema e Overlook production di Roma (70mila euro), che sarà girato a partire da fine agosto per 6 settimane a Taranto.
Si passa al lungometraggio "Fumo negli occhi" dei pugliesi Michele De Virgilio e Nicola Scorza, prodotto dalla Luna Rossa Cinematografica di Roma, da girare per 6 settimane nella provincia di Foggia (60mila euro).
Ai due lungometraggi, che assicurano interessanti impatti economici sui territori coinvolti, oltre all’impiego di professionalità pugliesi garantite dai criteri del regolamento dell’Apulia Film Fund, si aggiungono il cortometraggio "La terra è finita", prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e diretto dall’allievo pugliese Davide Jurilli (8mila euro), il documentario "A Leverano c’era una volta una pista di volo" del famoso regista toscano Giuseppe Ferrara, che recupererà una storia della Seconda Guerra Mondiale ambientata a Leverano in Provincia di Lecce (10mila euro). Finanziate anche due storie educative e delicate: la prima "Bulli in branco" di Lucio Giordano, prodotto dalla Domasya Film, è un mediometraggio che affronta il tema sicurezza stradale realizzato in collaborazione con l’associazione "Ciao Winnie" di Bari (8mila euro); il secondo, "Tatami" di Sergio Angelillo, prodotto dalla Eidolab, è un cortometraggio che indaga sul fenomeno del bullismo in giro per la Puglia (5mila euro). Infine, ma non ultimo, il documentario "Lo stadio della Vittoria" di Angelo Amoroso D’Aragona, che indaga la vicenda del primo sbarco di massa di albanesi in Puglia agli inizi degli anni ’90, prodotto da Trans Tv (8mila euro).
Con queste scelte, l’Apulia Film Commission conferma la linea di puntare sull’industria dell’audiovisivo come leva dello sviluppo locale, ma anche nella direzione di creare un sistema industriale che sviluppi le competenze diffuse e la sensibilità dei territori verso questa innovativa forma di promozione e comunicazione.