Si può cercare la felicità anche con un cancro? È la domanda centrale del documentario “Alla Salute” di Brunella Filì, che ha ricevuto al “Biografilm Festival - International Celebration of Lives!” di Bologna ben due importanti riconoscimenti: il “Premio della Giuria per il film dal racconto più travolgente LifeTales Award (sezione Biografilm Italia) e il Premio del Pubblico quello del “Concorso Biografilm Italia”.
La giuria ha premiato il documentario con le seguenti motivazioni: “Il premio è assegnato a un film che descrive la drammatica storia del suo protagonista con un approccio onesto, leggero e carico di humour. Nonostante lo stesso argomento sia stato trattato in molti altri film, questo riesce a trasmettere un messaggio di speranza ottimistico e inaspettato”.
Il film vanta una team artistico al femminile: alla regia e produzione Brunella Filì, alla sceneggiatura Antonella Gaeta, in co-produzione Ines Vasiljevic di Nightswim. Prodotto da Officinema Doc con Nightswim, il documentario “Alla Salute” è stato sostenuto dall’Istituto Tumori Bari “Giovanni Paolo II” I.R.C.C.S., dall’Apulia Film Commission attraverso il bando Apulia Regional Film Fund, dall’Assessorato alle Politiche Agricole della Regione Puglia e Fondazione Megamark.
Nel film si racconta la storia di ‘Nick’- Nicola Difino, “Food-performer” e presentatore pugliese che, ammalatosi di Linfoma non-Hodgkin, ha trasformato il suo percorso da paziente in una sfida, per trovare una possibile “ricetta della felicità”, proprio quando ha dovuto fare i conti con il rischio di morire. La sua storia è accompagnata nel film dalle interviste e testimonianze rese dai suoi più cari amici - Chef ed Artisti italiani fra cui Roy Paci, Paola Maugeri, Donpasta, Simone Salvini, Diego Rossi – mentre cucinano le ricette citate nel racconto - e delle persone che lo hanno aiutato ad affrontare tutto il percorso, fra cui il suo medico Attilio Guarini e il suo infermiere Nicola.
“Alla Salute”, la cui regia è firmata da Brunella Filì, alla sua opera seconda dopo il pluripremiato in tutto il mondo “Emergency Exit”, è stato girato fra la Puglia, dove Nicola ha affrontato la sua battaglia a colpi di chemioterapia e amici, vicino al suo amato mare, e Milano, dove gli Chef coinvolti hanno preparato le ricette e sono stati intervistati in varie location, fra cui Casa Bertallot, Mare Milano e il Ristorante Trippa.
Il film nasce da un soggetto scritto insieme da Brunella Filì, Nicola Difino e Antonella Gaeta; il racconto si svolge su un doppio binario: il primo è rappresentato dalle immagini filmate con una telecamerina da Nicola e dalle persone che incontra, lungo tutto il percorso della malattia, nella sua quotidianità, mettendone a nudo sentimenti, dolori, rabbia e momenti di gioia inattesa, paradossalmente vivendo la malattia come una meravigliosa opportunità per rinascere.
Ad aggiungere un secondo binario narrativo sono poi i suoi amici Chef, che ne hanno supportato il percorso: da Roy Paci a Donpasta, da Paola Maugeri a Simone Salvini per finire con Diego Rossi. Così, quando Nicola cita incidentalmente un piatto preferito nei filmati, gli chef preparano la ricetta e, mentre sono ai fornelli, descrivono la sua storia dal loro punto di vista. In ogni ‘capitolo’ lo chef affronta le emozioni attraversate nel corso della malattia: dallo smarrimento, alla paura, alla consapevolezza, alla gioia ritrovata di esser vivi un giorno in più, alla scoperta dei propri limiti, e, naturalmente, all’idea della Morte, la cui accettazione può, forse, farci davvero iniziare ad amare la Vita.
Questo doppio binario, sottolinea la regista, “rende il racconto inaspettato e capace di capovolgere e rileggere la contemporanea passione per il cibo e la sua preparazione, qui in funzione biografica, rievocativa, a tratti filosofica. Un'idea che ho amato subito, immaginando queste 'confessioni' come un momento introspettivo e profondo, che aggiungesse anche informazioni narrative per lo spettatore, aiutandolo a ricostruire dall'esterno il viaggio di Nicola: sono testimoni che ne elaborano l'esperienza attraverso personali meditazioni sul tema, in un dialogo in cui tutti possiamo identificarci”.
Dopo la presentazione in anteprima al “Biografilm”, “Alla salute” continuerà il giro di proiezioni in Festival e Rassegne, con l’obiettivo di essere proiettato anche e soprattutto per chi sta affrontando lo stesso percorso del protagonista, Ospedali, Fondazioni, convegni alla presenza dei pazienti, per approdare infine alla distribuzione in sala, tv e on demand. Il film è ancora in attesa di una distribuzione ufficiale.