Lungometraggi, corti e documentari. Artisti e registi di prestigio internazionale. Performance di danza e teatro. Mostre d’arte, musica e incontri di approfondimento. Tutto questo sarà il Bari International Gender Film Festival, rassegna di cinema e di arti performative su differenze di genere, identità ed orientamenti sessuali, che si terrà nel capoluogo pugliese dal 21 al 28 settembre 2019.
Promosso e organizzato dalla Cooperativa AL.I.C.E e realizzato con il sostegno della Regione Puglia, del Comune di Bari, di enti pubblici e privati, associazioni e cittadini, il BIG Film Festival si presenta alla città con un’offerta culturale di primo livello, messa a punto dai direttori artistici Tita Tummillo e Miki Gorizia. Anche quest’anno, la rassegna incassa la partnership dell’Apulia Film Commission, al fianco dell’iniziativa dal 2015.
Il tema scelto per l’edizione del 2019, la quinta della storia del festival, è “Big Community”. In questo tempo di muri di rabbia, steccati identitari e gabbie del pensiero, riaffermare la comunità è necessario e rivoluzionario. Una comunità in cui sia possibile esistere, diventare, amare e raccontarsi senza sospetti e pregiudizi, celebrando l’unicità della propria natura.
Con questo obiettivo culturale, il BIG Festival candida le arti a riscrivere la grammatica fondamentale delle relazioni umane, con l’obiettivo di promuovere una cultura di rispetto verso le diversità di genere, identità e orientamento sessuale.
Il festival prenderà il via sabato 21 settembre con la proiezione di Bixa Travesty, film di Claudia Priscilla e Kiko Goifman. La visione sarà preceduta dalla cerimonia inaugurale alla presenza di Gianmarco Negri, primo sindaco transgender d’Italia del Comune di Tromello, delle associazioni partner del BIG e del tavolo tecnico LGBTQI del Comune di Bari (ore 20:30).
A partire da domenica 22 settembre, occhi puntati sulla situazione dei diritti lgbtqi+ in Africa, con la proiezione del lungometraggio Rafiki della regista keniota Wanuri Kahiu e dei film Inxeba di John Tragore (giovedì 26 settembre, ore 21) e Sidney & Friends di Tristan Atkinsons (venerdì 27, ore 18).
Spazio all’arte d’autore il 23 settembre, con la mostra personale di Pasquale Rubino, intitolata Tutto è come appare (ore 19). La serata proseguirà con le visioni di Normal di Adele Tulli (ore 20), Merci mais non merci di Alessandra Beltrami e Tucked di Jamie Patterson (ore 22).
Martedì sarà il giorno dei Dialoghi del BIG: a partire dalle ore 15, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Bari, Claudia Attimonelli, docente di Semiologia del Cinema e degli Audiovisivi dell’Ateneo barese, modererà un ciclo di talk su genere, immaginario e media con la partecipazione, tra gli altri, della performer e ricercatrice Ilenia Caleo, che si occuperà di anatomia politica delle passioni. A chiudere, presso il Fortino Sant’Antonio di Bari, le performance di Siro Guglielmi (ore 19:30) e Matteo Marchesi (ore 21).
La presentazione di Dolore Minimo, libro di Giovanna Cristina Vivinetto, aprirà il quinto giorno del festival (ore 18:30, libreria Prinz Zaum). A seguire, l’imperdibile performance di Reverso (ore 20, AncheCinema) e le proiezioni di Greta e Carmen y Lola, di Armando Praça e Arantxa Echevarria.
Giovedì è il giorno di Greek Guerrilla, collezione di cortometraggi greci in collaborazione con l’Outview Film Festival di Atene, con la presenza dei registi in sala (ore 22:30). Venerdì 27 settembre, spazio al cinema danese con Danish Delight, raccolta di quattro corti in partnership con il Festival MIX di Copenaghen e con l’Ambasciata di Danimarca in Italia; a chiudere, il film Happy Ending di Hella Joof.
Grandi emozioni per il closing day: sabato 28 settembre, alle ore 21, Chiara Bersani (miglior performer under 35 al Premio Ubu 2018) porterà in scena allo Spazio Murat lo spettacolo Gentle Unicorn, accompagnato dalle musiche di Francesca De Isabella. “Io, Chiara Bersani, alta 98 cm, mi autoproclamo carne, muscoli e ossa dell’Unicorno. Non conoscendo il suo cuore proverò a dargli il mio, il respiro, miei gli occhi. Di lui – spiega la performer – raccoglierò l’immagine, ne farò un costume destinato a diventare prima armatura, poi pelle”.
La performance, che approda a Bari con la collaborazione del Teatro Pubblico Pugliese, sarà anticipata da una tavola rotonda (ore 11, AncheCinema) su Amori non conformi: approfondimento su sessualità e disabilità, realizzata col supporto di Gruppo Phoenix e Consorzio Promosud e con la partecipazione, tra gli altri, di Oriol Roqueta del Río, la protagonista del documentario Yes, We Fuck!. La performance conclusiva del festival sarà affidata al danzatore e coreografo Daniele Ninarello, col suo Testing Club Unisono (ore 23).
Il programma completo del Bari International Gender Film Festival, le sinossi delle proiezioni e maggiori informazioni sulle location e sui ticket d’accesso sono disponibili sul sito internet www.bigff.it. Info e prenotazioni performance: 349.226.54.99 – 347.507.15.01. Info e prenotazioni proiezioni: 328.2549669 – 329.611.22.91.
Tutti i film sono in lingua originale con sottotitoli.
L’accesso alle proiezioni dei film non è consentito ai minori di 18 anni.
Trailer: https://we.tl/t-9uRmsDaicG
Sito internet: www.bigff.it
Pagina Facebook: Bari International Gender film festival