Agorà Cine Fest - 26/27 Agosto a Martano

La quinta edizione di "Agorà Cine Fest" - una Festa del Cinema Italiano - organizzata da Zero Project e Orama, con il sostegno di Regione Puglia  Principi Attivi, in collaborazione con il Comune di Martano, avrà luogo nella splendida cornice dei Giardini del Palazzo Ducale di Martano (Le), a chiusura della stagione estiva.
Agorà Cine Fest privilegia il rapporto diretto del pubblico con le opere, i protagonisti, gli autori del cinema contemporaneo (da cui il nome “Agorà”, nome greco per indicare la “piazza”, il luogo aperto, pubblico, dove scambiare opinioni, confrontarsi e crescere culturalmente), recuperando anche in maniera originale i grandi classici che hanno fatto la storia della settima arte.
 
Anche nel 2012 la manifestazione proporrà, come già avvenuto con successo nelle prime quattro edizioni, dal 2007, una grande varietà di temi e situazioni come:
1. Proiezioni di lungometraggi italiani nei Giardini del Palazzo (200 posti a sedere), ma anche incontri con autori, registi, attori, produttori e filmaker.
2. “Cortonotte”, sezione dedicata cortometraggio, al videoclip musicale, al backstage cinematografico.
3. Un’esposizione di fotografie di scena, focalizzando l’attenzione sui set ambientati in Puglia;

PROGRAMMA 2012
DOMENICA 26 AGOSTO  2012

  • ore 20:30 Inaugurazione e proiezione documentario – “La terra dei lupi” di Fabio Luongo e inconcotro con il regista
  • ore 22:00 film “Qualche nuvola” di Saverio di Biagio a

LUNEDì 27 AGOSTO 2012

  • Ore 21:00 film “Il paese delle spose infelici” di Pippo Mezzapesa e incontro con il regista
  • a seguire “Cortonotte”:

corti o documentario da definire
 
Tutte le sere
MOSTRA FOTO DI SCENA

  • “Qualche nuvola” S. Di Biagio
  • “Il paese delle spose infelici” P. Mezzapesa
  • “L’amore è imperfetto” F. Muci
  • Altri da confermare

 
Novità a aggiornamenti del programma sul sito presto on line www.agoracinefest.com


La Terra dei Lupi
 
Titolo inglese: The Wolves' land
Anno: 2011
Durata: 52'
Regista: Fabio Luongo
Direttore della fotografia: Fabio Luongo
Montatore: Fabio Luongo & Andrea Maguolo
Producer: Maurizio Piazza
 
Sinossi:
Il ministero della difesa italiano per far fronte all’emergenza rifiuti nazionale decide di costruire una mega-discarica per rifiuti tossici e radioattivi in Irpinia, una regione rurale del sud-italia sita sull’Appennino campano. Anche se la battaglia sembra persa in partenza, non tutti gli abitanti si rassegnano e si organizzano per difendere la propria terra.
 
Festival:
Vincitore Premio Crocevia al 9° Festival delle Terre – International Audiovisual Festival of Biodiversity, Maggio 2012, Roma, Italia.
 
Qualche Nuvola
 
Regia: Saverio Di Biagio (opera prima)
Anno di produzione: 2011
Durata: 99'
Produzione: Minollo Film, Bartlebyfilm, Relief; in collaborazione con Rai Cinema, DAP Italy
Distributore: Fandango Distribuzione
Ufficio Stampa: Fandango Press Office / Woolcan
 
Roma fa pensare ai palazzi antichi, alle strade imperiali, ai vecchi quartieri pieni d’incanto. Dire che Diego vive a Roma può essere sviante. Dove vive lui, i turisti non ci passano nemmeno per sbaglio. Diego è nato in uno di quei quartieri popolari ai margini della città, dove puoi scegliere, ma solo tra due strade. La prima è quella del lavoro duro e del sapersi accontentare. La seconda è quella dei piccoli furti, dello spaccio e poi chissà. Diego ha scelto i mattoni, il cantiere, ha scelto di sudare, niente sorprese. Ha scelto Cinzia, perché sono cresciuti insieme, nello stesso condominio, sullo stesso pianerottolo. Per Cinzia la strada da scegliere è una sola, chiara e sicura da quando è bambina: fare figli, sposarsi, accudire la casa. Questo passo, che potrebbe sembrare un fatto privato, non lo è in borgata dove si condivide tutto, anche la vita degli altri. Così una schiera di parenti, amici e vicini di casa si accinge a dare una mano, a commentare, a consigliare e sconsigliare. Tutti insieme per il matrimonio che si deve fare…
Ma un fuoriprogramma prima o poi deve arrivare. Umberto, suocero di Diego, e Sandro, un vecchio collega, si scontrano con il nuovo padrone e fantasticano su un’ impresa tutta loro. Diego cerca di mediare e attira le simpatie dell’ingegnere, che gli propone un lavoro extra. Viola, la nipote del capo, tanto bella quanto infantile, ha bisogno di restaurare la casa e Diego viste le circostanze non si tira indietro. Viola, appartiene a un altro mondo, vive nel centro storico tra locali e vernissage e la sua vita sembra lontana dalla borgata e dal cantiere dove invece sembrano tutti voler una vita normale, persino Ivan “il Pirata”, il migliore amico di Diego che aveva scelto un’altra strada. Un bacio, che come una frana travolge i due ragazzi, li porta ad abbandonarsi e tutta quella distanza tra Viola e Diego si dissolve in un solo istante. Da una parte la curiosità per ciò che non si conosce, dall’altra la normalità. Ma il matrimonio è ormai cosa fatta, non c’è via di fuga. Bisogna rispondere di sì, questo Cinzia e Diego lo sanno, ma, a volte saper dire un bel no può aiutare. Tocca a Diego rispondere alla fatidica domanda. Può dire di no a tutti quanti? Può distruggere tutto? Cos’altro può cercare? D’altronde, davanti a sé ha avuto sempre due strade: la sua l’aveva scelta da anni. Ha visto fuori dal suo quotidiano e forse saprà dimenticare. C’è qualche nuvola in cielo anche se sta arrivando un’ estate molto calda, sono le nuvole dei dilemmi, delle scelte non ponderate, e delle scelte che qualcuno ha fatto per noi.
 
Sito Web: http://www.qualchenuvola.it
 
Il Paese delle Spose Infelici
 
Regia: Pippo Mezzapesa
Anno di produzione: 2011
Durata: 82'
Produzione: Fandango; in collaborazione con Rai Cinema
Distributore: Fandango Distribuzione
Ufficio Stampa: Fandango Press Office
 
Sinossi: Veleno, quindici anni, pedala forsennato sulla sua bicicletta per star dietro ai suoi nuovi amici. Sono diversi da lui, sono figli della strada, la mordono impennando con i loro motorini e sfidandosi sul campo di calcio in terra battuta della loro squadra, la Cosmica.
 
Cimasa, Capodiferro e Natuccio hanno un capo indiscusso, Zazà, autentico talento del calcio. Il loro generale, l'allenatore Cenzoum, confida che presto o tardi un club importante si accorgerà di lui e lo porterà via dallo squallore della vita condivisa con suo fratello Graziano, un piccolo spacciatore che, approfittando della sua giovane età, spesso lo utilizza come corriere.
 
Tutto quel che è intorno ai ragazzi, in un piccolo paese del Sud scavato da dirupi e gravine, non promette niente di buono. Ci sono gli sbuffi della fabbrica, l'inquinamento che le sue ciminiere spargono nell'aria, c'è la droga, e su tutto il tuonare delle invettive demagogiche di Vito Cicerone, politico locale in ascesa.
 
Veleno e Zazà diventano presto amici, la loro diversità li completa in un momento della vita che è passaggio. Veleno ora è il nuovo portiere della Cosmica, Zazà il bomber che si prepara a un provino ormai imminente con un osservatore delle squadre importanti, come gli annuncia felice l'allenatore Cenzoum.
 
Ma ai loro giorni comincia a dare una forma inattesa una strana madonna randagia, la bellissima Annalisa, giovane donna che entra nelle loro vite volando, un giorno che dall'alto della chiesa prova a farla finita. Sembra vestita da sposa. Ma chi è la misteriosa Annalisa?
 
Tanto basta per creare un mito e i ragazzi in piazza si fanno mille domande su quell'angelo volante, ciascuno con un presunto aneddoto su di lei.
Annalisa vive sola in una casa semi abbandonata e selvaggia ai margini del paese. Zazà e Veleno, maldestri e appassionati, riescono ad avvicinarla e quel contatto è pura estasi. Annalisa racconta poco di sé, no n spiega la sua voglia di morte, gioca con le parole con loro, devoti alla sua sconfinata bellezza.
Cominciano a prendersi cura di lei, giorno dopo giorno. La gente racconta che è così perché ha perso il suo amato, morto poco prima del loro matrimonio.
 
Un giorno, per difendere Annalisa dalle avance di Dentedellabalena, principale fornitore di droga di suo fratello, Zazà accecato dalla rabbia lo accoltella. Finisce in galera e l'occasione del provino per le squadre di serie A sembra andare in fumo. Annalisa, in preda ai sensi di colpa, sparisce e comincia a precipitare in quel baratro cui sembra fatalmente destinata.
Veleno rimane solo, come lo era al principio, ma non tutto è perduto.