Da due giovani autori di cortometraggi che proseguono il loro percorso nel cinema d’animazione come Marta Palazzo e Marco Adabbo, a un film breve e intimista di Giulio Mastromauro, vincitore del David di Donatello Web con il cortometraggio “Carlo e Clara”, per proseguire con un documentario di Davide Barletti, incentrato sull’importante figura della nostra cultura teatrale come Eugenio Barba, fino allo sviluppo di tre storie di altrettanti autori, Pierluigi Ferrandini, Mimmo Mongelli e Simone Salvemini, e al lungometraggio della coppia di registi Antonello De Leo e Pietro Loprieno.
La creatività di ben 9 tra registi e autori pugliesi, al centro delle nuove produzioni cinematografiche finanziate da Apulia Film Commission, attraverso i fondi Apulia National & International Film Fund, Apulia Development Film Fund e Apulia Regional Film Fund. Finanziata per il secondo anno consecutivo, la fortunata serie tv di Rai Uno “Braccialetti rossi” di Giacomo Campiotti.
Racconta di un gruppo di amici musicisti (“Le frise ignoranti”) lanciati in un’avventura picaresca sulle strade della Puglia e della Basilicata, alla ricerca del padre del protagonista misteriosamente scomparso, il tema del film “Le frise ignoranti” (V Production) della coppia di registi baresi Antonello De Leo e Pietro Loprieno. Dopo aver ottenuto 108.000 euro del fondo Apulia Hospitality Fund, l’opera dei due registi si aggiudica anche il finanziamento di 205.712 euro del fondo Apulia National & International Film Fund per una ricaduta totale sul territorio pari a 822.850 euro. Il film, le cui riprese inizieranno il 25 agosto per 24 giorni tra Bari e provincia e Matera, vede come protagonisti Nicola Nocella e Lino Banfi.
Accolto la stagione scorsa con il record di ascolti su RaiUno (nell’ultima puntata 7.231.000 milioni di spettatori e il 25,94% di share), la serie tv “Braccialetti Rossi” diretta da Giacomo Campiotti (prodotta da Palomar di Carlo Degli Esposti con Big Bang Media per Rai Fiction), torna in Puglia per giare la seconda serie. La produzione ottiene 250mila euro per un impatto di 1.875.826 euro.
Pugliesi sono anche gli autori di due cortometraggi di animazione finanziati sempre con Apulia National & International Film Fund. “Pizzomunno- Storia di un marinaio” (Daunia Production) di Marco Adabbo, è una storia che ruota intorno alla notte in cui due amanti leggendari, Pizzomunno e Cristalda, potranno passare una notte insieme. Il cortometraggio ha ottenuto 20mila euro per una ricaduta sul territorio di 38.100 euro.
“Jorge e Felix” (La Sarraz Pictures) di Marta Palazzo, invece, racconta con lo sguardo infantile cosa accadrebbe in un “duello” tra il Nord e il Sud d’Europa. Il film breve di animazione ottiene 18.287 euro per una ricaduta pari a 26.100 euro.
Il cortometraggio “Nuvola” (Intergea) del pugliese Giulio Mastromauro, storia che parla di rinascita e di come ci si possa rialzare dopo un momento di difficoltà, ottiene 19.206 euro per una ricaduta di 27.437 euro.
“A day in the life” (Rossellini Film) di Michele Bertini Malgarini, cortometraggio che racconta la scoperta da parte di un giovane della propria omosessualità, ottiene 11.823 euro per un impatto di 16.890 euro.
Il Consiglio di Amministrazione di Apulia Film Commission, riunitosi mercoledì 30 luglio 2014, ha vagliato gli otto progetti filmici presentati per i finanziamenti 2014 dell’Apulia National & International Film Fund (fondo per le produzioni cinematografiche da realizzarsi in Puglia), di questi hanno ottenuto quindi il contributo sei produzioni per un investimento totale pari a 525.028 euro, la cui ricaduta economica sul territorio sarà di 2.807.203 euro.
Il CdA di Apulia Film Commission, inoltre, ha valutato tra i 5 lungometraggi presentati 4 progetti finanziati con Apulia Development Film Fund (10mila euro a testa), il fondo destinato allo sviluppo di progetti filmici, di cui tre pugliesi: Pierluigi Ferrandini con “I promessi” (Paco Cinematografica), si cimenta con una storia di ragazzini nati in ambienti malavitosi e promessi a un boss della città; Mimmo Mongelli con “Sarah, la donna dell’auto” (7th Art International), propone un viaggio di cinque anni di una donna nel dolore per la morte del figlio adolescente; Simone Salvemini con “Via XX Settembre” (Mac Film), racconta un viaggio in scooter, comico e doloroso, di giovane alla ricerca del proprio futuro. Infine, Costanza Quatriglio con “Sembra mio figlio” (Ascent Film), film ambientato tra la Puglia e l’Afghanistan, racconta il ricongiungimento, dopo 15anni, di un giovane rifugiato in Italia con sua madre.
Infine per Apulia Regional Film Fund, il fondo destinato al sostegno delle produzioni audiovisive con sede legale e operativa in Puglia, il regista pugliese Davide Barletti con “Eugenio Barba e il popolo segreto dell’Odin” (Fluid Produzioni), ottiene 34.699 euro. Il docu-film racconta l'avventura di un uomo e della sua “creatura”, Eugenio Barba e l’Odin Teatret, che celebra il cinquantenario di questa straordinaria storia teatrale.