Acaya capitale del film francese con il festival "Vive le cinèma". Dal 13 al 17 luglio Acaya, frazione del Comune di Vernole, diventerà palcoscenico del primo Festival di cinema francese del Sud Italia. Quattro giorni d’autore, per la 'regia' di Alessandro Valenti, Angelo Laudisa e Brizia Minerva, alla presenza di alcuni tra i più importanti nomi della scena audiovisiva francese, per consolidare i legami creativi tra il Sud d’Italia e la Francia e segnare il primo passo verso un vero e proprio ‘patto culturale’ tra Puglia e Francia.
"Investire su questo festival - ha detto Loredana Capone, assessore all'Industria turistica e culturale della Regione Puglia - è un'opportunità per la Puglia e per l'Italia intera. Lo è sotto tre profili: quello della cultura perché recuperare l'anima di un luogo così meraviglioso com'è il Castello di Acaya e poi lasciarsela rubare da un progetto artistico altrettanto straordinario com'è il festival del cinema francese significa valorizzare quel bene ricostruendone la sua antica bellezza e riaprilo alla comunità offrendo nuove prospettive di gestione e di lavoro; quello dello sviluppo economico e della crescita complessiva del sistema Puglia che così diventa più attraente. Per noi il cinema e tutta la sua filiera è attrazione d’investimento se al produttore locale uniamo un produttore straniero che viene in Puglia e sceglie di investire qui le sue risorse avvalendosi, peraltro, della collaborazione delle nostre professionalità; quello turistico perché supportando queste iniziative vogliamo costruire un'ulteriore opportunità di attrazione per i turisti, per fare in modo che chi sceglie di venire in Puglia poi sia stimolato a farvi ritorno. Insomma, un'ambizione tutta da coltivare che in prospettiva aiuterà la Puglia a uscire sempre più dal suo perimetro geografico. "Vive le cinèma", intanto, oggi, aggiunge un tassello importante a questa grande sfida che riguarda la regione intera e, al contempo, rappresenta una buona prassi perché vede il lavoro sinergico di due amministrazioni, Regione Puglia e Comune di Vernole, insieme al privato".
Il festival è sostenuto dall’Unione Europea, Regione Puglia - Assessorato all'Industria turistica e culturale, Provincia di Lecce, Comune di Vernole, Istituto delle Culture Mediterranee, Castello di Acaya, Università del Salento, Puglia Promozione, Ver in Oleis e Apulia Film Commission.
"Apulia Film Commission - ha aggiunto Chiara Coppola, membro del Consiglio - possiede nel suo statuto la finalità di promuovere la cooperazione culturale per attrarre le produzioni nel territorio. Questo festival offre proprio questa straordinaria opportunità. Dal 2009 a oggi ci sono state quattro produzioni e coproduzioni importanti italo-francesi. Queste produzioni hanno rappresentato per i territori una leva moltiplicatrice: per ogni euro investito, infatti, ne sono rientrati quattro. È chiaro, allora, che la coproduzione è fondamentale per rilanciare l'economia della cultura".
Ed è questo l’obiettivo di "Vive le cinèma": costruire una relazione privilegiata con il cinema francese e la Francia. La Francia, d'altra parte, è la prima industria cinematografica Europea e la terza al mondo con 270 film prodotti. Ogni anno più di 200 milioni di spettatori affollano le sale cinematografiche.
"L’Italia e la Francia - è intervento Alessandro Valenti, direttore artistico - hanno una grande tradizione di coproduzione cinematografica alle spalle e il cinema francese è, tutt’oggi, uno tra i più presenti sugli schermi italiani. Con il nostro Festival vogliamo potenziare questa collaborazione e focalizzarla qui, in Puglia, nella terra che oggi il mondo del cinema riconosce come un punto di riferimento importante. Vogliamo trasformare Acaya nella capitale del cinema francese offrendo l'opportunità a produttori, reagisti e sceneggiatori francesi, di 'annusare' la Puglia, invitarli a considerarla come prossima location per i loro film. "Vive le cinèma" non è una vetrina ma un motore per creare nuovo sviluppo, intellettuale ed economico. Perché fare marketing territoriale per noi significa rubare l'anima di un luogo e trasformarla in un progetto poetico capace di diventare una vera e propria attrazione".
Location del festival sarà il Castello, fiore all'occhiello del Comune di Vernole.
"La scelta di Acaya - ha aggiunto Luca De Carlo, sindaco di Vernole - è il frutto di una collaborazione proficua tra tutti gli attori coinvolti. Come amministrazione abbiamo provato ad interpretare al meglio le esigenze del festival. Oggi posso dire con soddisfazione che gli obiettivi sono stati superati di gran lunga. "Vive le cinèma" è un'occasione unica per rilanciare e offrire la giusta vetrina a questo territorio meraviglioso che merita un posto di primo piano".
Quattro giorni di proiezioni inedite, tre master class, sulla regia, sulla sceneggiatura e sul mestiere dell’attore, e una tavola rotonda presieduta dal direttore artistico del festival Angelo Laudisa che vedrà coinvolti i produttori italiani Alessandra Acciai, Francesco Virga, Gustavo Caputo, Alessandro Contessa e i produttori francesi Philippe Aigle, Francois Kraus, Virginie Lacombe, Eric Dupont e Nadim Cheikhrouha.
"Costruire un festival in così poco tempo - ha spiegato Angelo Laudisa, produttore francese e direttore artistico del festival - è impossibile se non c'è dietro una grande volontà politica e c'è stata. È questo il vero dinamismo della Puglia, il suo saper guardare lontano. Abbiamo lavorato in sinergia e per questa prima edizione del festival abbiamo fatto una scelta programmatica eterogenea: dai film d'animazione a una vera e propria fotografia del cinema francese oggi. Siamo soddisfatti e fiduciosi che saranno cinque giorni 'emotivamente' pieni".
"Vogliamo promuovere la cultura visiva - ha aggiunto Brizia Minerva, braccio femminile di "Vive le cinèma" - perché riteniamo che sia lo strumento migliore per riconoscere un luogo e ricostruirne la bellezza. Il cinema ha la capacità di attrarre un grande pubblico creando uno sguardo poetico sul mondo. Può regalarci nuove prospettive etiche ed estetiche, come diceva Walter Benjamin".
Due le giurie internazionali chiamate a selezionare i migliori film del festival. A presiedere quella dei lungometraggi Chiara Mastroianni mentre presidente della giuria dei corti e documentari sarà il giovane regista e sceneggiatore francese Eric Forestier. Tanti gli ospiti di questa prima edizione, tra questi spicca Philippe Faucon con il suo «Fatima» vincitore del Cesar 2016 come miglior film.
"Vive le cinèma" non si esaurirà nei cinque giorni di programmazione. L'idea per il futuro è, infatti, quella di costruire una fattoria delle idee in cui i più importanti produttori e sceneggiatori italiani e francesi si incontrano ad Acaya per confrontarsi e produrre nuove idee cinematografiche.
Il Programma Generale