Stamattina presto, insieme alla lettura dei giornali, sono stato raggiunto da un google alert con questa notizia:
Fonte: Ansa
"'Steve della Casa, presidente di Film Commission non partecipi domani all'Infoaut Festival, perche' la sua presenza e' incompatibile con la celebrazione dell'illegalita' e dell'antagonismo promosso dagli esponenti dei centri sociali torinesi e dai protagonisti dell'eversione, antisemiti, violenti e avversi alle Istituzioni''. Lo sostiene Augusta Montaruli, vice capogruppo Pdl in Regione Piemonte ''O Della Casa rinuncia alla sua presenza - dice Montaruli - o mi impegnero' personalmente in Consiglio Regionale alla revoca della sua nomina all'interno del CdA della societa'''.(ANSA)."
e ci sono rimasto secco.
La politica è davvero una brutta cosa sporca se non si fa gli affari propri e pretende di mettere becco negli affari delle società controllate i cui nominati rispondono alla propria coscienza e alle regole dei codici, non a chi li ha nominati, castigando le intenzioni culturali, negando le occasioni di dialogo, intimidendo un professionista.
E diviene addirittura ossessiva compulsiva, la politica, se minaccia apertamente e così sfacciatamente ritorsioni contro la scelta e l'espressione del libero arbitrio di un uomo pubblico stimatissimo per la sua libertà com'è il collega Steve Della Casa.
Personalmente dirigo la film commission da quasi quattro anni e mai, dico mai, qualche esponente della maggioranza di governo regionale mi ha raggiunto con una pressione di qualunque tipo.
Comunque la si pensi, è vero che le distinzioni tra destra e sinistra si annacquano nell'attività amministrativa quotidiana. E i qualunquisti hanno gioco facile a dire che destra e sinistra sono uguali.
Ma chi da giovane faceva il saluto romano a Predappio in ossequio al duce, come molte foto che ritraggono la politica piemontese testimoniano, può normalizzarsi quanto vuole, ma sempre fascista rimane.
PS
Fonte: Facebook Consiglio Regionale del Comune Google