Apulia Film House nasce dalla volontà della Fondazione Apulia Film Commission e Regione Puglia di creare in Puglia una Casa del Cinema e dell’audiovisivo a forte vocazione internazionale. La sede individuata per la nuova strutture è lo storico ex Palazzo del Mezzogiorno (Padiglione 81) alla Fiera del Levante di Bari, quartiere fieristico dove dal 2010 ha sede anche il Cineporto. Il recupero dell’edificio, che sorge all’ingresso Orientale della Fiera, ha prodotto una rivalutazione della struttura, in linea con le aspirazioni di crescita e progettualità innovative della Puglia, di AFC e del settore audiovisivo regionale.
La nuova Apulia Film House, infatti, è un hub per l’industria dell’audiovisivo che conserva il meglio dell’originario allestimento museografico, riproponendolo in una nuova “veste” più aggiornata e funzionale. La struttura aspira a diventare sia un punto di riferimento per le imprese e professionisti del settore e gli stakeholder internazionali, offrendo una piattaforma nuova al di fuori dei classici circuiti produttivi, sia una casa del cinema in grado di accogliere un pubblico eterogeneo fatto di famiglie, giovani e appassionati di cinema.
Per la progettazione dell’Apulia Film House è stata coinvolta la factory Makinarium di Leonardo Cruciano, già nota per il suo contributo artistico, creativo e produttivo nella realizzazione di molte produzioni cinematografiche nazionali e internazionali, ma anche per eventi e mostre importanti come “La meccanica dei mostri” su Carlo Rambaldi al Palazzo delle Esposizioni a Roma.
Makinarium, che ha prodotto l’allestimento del piano terra dell’edificio, ha integrato parte delle tecnologie già presenti nella struttura, adattandole anche nuove esigenze d’uso. In particolare, la Hall ospita alcune delle opere più imponenti provenienti dai film di Matteo Garrone, tra cui parte della scenografia praticabile “La grotta della Pipistrella” utilizzata nel film “Tale of Tales” (2015) e “Il drago marino”, creatura animatronica realizzata per lo stesso film. Al soffitto della hall, inoltre, sono stati fissati gli stampi dello stesso drago.
La Sala Tridente, invece, è stata allestita pensando a un ambiente in cui far convergere la finalità museale del luogo (con un ricco corredo espositivo) e la visione di un luogo di scambio: casa del cinema e vetrina dell’eccellenza audiovisiva pugliese, aperta innanzitutto alla industry italiana e internazionale ma anche ad un pubblico meno specialistico. Per questa ragione, la Sala contiene varie aree destinate a diversi usi: è stata attrezzata una zona di proiezione, oscurabile all’occorrenza, dove saranno presenti materiali originali di AFC.
Teche e tavoli espositivi, inoltre, ospitano una serie di opere di forte impatto visivo (creature animatroniche, body props iperrealisti, special props), legate a varie produzioni internazionali girate in Puglia. Tre exhibit, già presenti nel Palazzo, sono stati riconvertiti a livello contenutistico: una proiezione olografica di George Meliès, che introduce spezzoni di film-chiave della storia del cinema delle origini; bozzetti originali alle opere che fanno parte del corredo espositivo di AFH; un monitor dedicato ai luoghi del cinema in Puglia e contenente un archivio video di location.
Nella Sala sono stati disposti due monitor touch, parte dell’istallazione ad opera del gruppo “Phlay” di Mario Amura, grazie ai quali lo spettatore potrà “dirigere” un video, con materiali provenienti da film girati in Puglia, da condividere sui social. La sala Tridente è provvista di un video- e photo-call creato apposta per la nuova veste di AFH.
Ulteriormente approfondita nella Sala Levante, è la vocazione funzionale e operativa di AFH, che ospiterà la progettualità delle imprese audiovisive locali più innovative sul piano digitale attivi nei settori della post-produzione, gaming, effetti speciali e animazione, riunite volutamente in un progetto di cluster produttivo pugliese il “Polo del digitale”. A questo scopo la sala contiene desk e postazioni lavoro, oltre a ospitare parte dell’arredo espositivo (scenografie, props, ecc.), collocato in apposite teche e una piccola sala proiezione da 6 posti, per visioni private di showreel, video e prodotti in lavorazione.
Sia la Sala Tridente che la Sala Levante, ospitano il prezioso patrimonio della Mediateca Regionale Pugliese che comprende manifesti e locandine originali dei film, digitalizzate dal progetto Puglia Digital Library, esposti nel exhibit della Sala Tridente e con specifici espositori a sospensione in Sala Levante. Le aree del piano terra comprendono anche zone relax, pensate per accogliere i visitatori e moltiplicare le zone di networking e incontro per produzioni e addetti ai lavori. Tutte le opere esposte e gli exhibit, sono stati dotati di monitor interattivi in modo da consentire ai fruitori di accedere a contenuti esplicativi che contestualizzano le opere (foto, video di backstage, spezzoni dei film, interviste e concept originali).
Il primo piano, in parte destinato alla zona uffici AFC, ospiterà un laboratorio legato alla post-produzione, allo sviluppo di nuove tecnologie e virtual effect. Sulla base della riconversione a finalità produttive del green screen già presente nella Sala De Tullio, lo spazio rientra in una progettualità a lungo termine di potenziamento delle facilities che AFC mette a disposizione per le produzioni. Sempre al primo piano è collocata una sala proiezioni da 60 posti.
La zona esterna dell’Apulia Film House, infine, è fortemente caratterizzata a livello visivo dalla presenza dell’insegna in neon, collocata sulla porta di ingresso. Altri importanti punti di interesse includono l’arena Apulia Film Commission, collocata sul lato ovest dell’edificio, che sarà attivata per le proiezioni e gli spettacoli estivi. Nella parte esterna all’Arena, le dimensioni imponenti della scenografia originale “Bocca di Pescecane”, realizzata per il film “Pinocchio” (2019) di Matteo Garrone, la candidano a diventare un luogo riconoscibile dell’immaginario del cinema girato in Puglia. Anche il laghetto, collocato al lato dell’ingresso principale, è stato inserito nel percorso espositivo curato da Makinarium. Ospita, infatti, un’installazione di manufatti speciali tratti da film: Meduse realistiche galleggianti, visibili di giorno e di sera grazie a giochi di auto-luminescenza appositamente creati.