Presentato il “Messapica Film Festival” (MFF), il primo festival cinematografico della città di Mesagne, in provincia di Brindisi. Omaggiando già nel nome la tenacia e la forza di volontà della donna messapica, e alludendo alla centralità dell’immagine femminile nel contemporaneo, il festival è dedicato al cinema d’autore delle donne e sulle donne, con film e documentari provenienti da tutta Europa, incontri, masterclass, presentazioni di libri, laboratori, tavole rotonde e incursioni live. All’incontro sono intervenuti Antonio Matarrelli, sindaco di Mesagne, Simonetta Dellomonaco, presidente di Apulia Film Commission, Marco Calò, consulente alla cultura del comune di Mesagne, e Floriana Pinto, direttrice artistica del festival.
Il festival, in programma dal 22 al 28 luglio, propone una settimana densa e completamente gratuita e terrà tra il Castello Normanno Svevo e altri luoghi della città. Una settimana di cinema che diventa un’occasione per tutta la provincia di Brindisi, nonché una porta all’estate culturale del Salento.
Realizzato dall’Associazione Culturale Blue Desk e voluto dal Comune di Mesagne che lo sostiene economicamente, il festival nasce all’interno dell’attività (nazionale e ultradecennale) di Blue Desk sotto la guida di Floriana Pinto, che del Messapica ne è ideatrice e direttrice artistica. Il progetto è sostenuto dall’Apulia Film Commission e Regione Puglia – Assessorato Industria Turistica e Culturale, nell’ambito dell’intervento “Viva Cinema – Promuovere il Cinema e Valorizzare i Cineporti di Puglia”, a valere su risorse FSC Puglia 2014-2020 – Patto per la Puglia e ha ottenuto il patrocinio di Ministero dei Beni Culturali, Sindacato Nazionale Critici Cinematografici (SNCCI) e Associazione Nazionale Autori Cinematografici (ANAC), ed è realizzato in collaborazione con CSC – Cineteca Nazionale, Ambasciata di Svezia, Ambasciata di Norvegia, Goethe Institut e il settimanale LEFT.
Tra gli eventi principali è prevista la proiezione di una pellicola che non esisterebbe senza la forza e la tenacia di una donna: “Sulla mia pelle”, film che ricostruisce gli ultimi giorni di Stefano Cucchi. Ilaria Cucchi, oltre ad essere nel Comitato d’Onore del Festival insieme alla senatrice Liliana Segre alle Pussy Riot al regista Philip Groening e alla costumista Lina Nerli Taviani, interverrà anche in diretta streaming con l’avvocato Fabio Anselmo la sera della proiezione. Ci sarà poi una delle più importanti registe italiane, Wilma Labate, con le due protagoniste del suo documentario “Arrivederci Saigon”, applauditissimo all’ultimo Festival di Venezia. La Labate presenterà il suo film e il giorno seguente terrà una Masterclass sulla regia.
Dal Festival di Berlino arriva un film di grandissima attualità “Styx” (che racconta il coraggio di una donna nel salvare dei migranti in mare), il portavoce nazionale di Amnesty, Riccardo Noury, sarà al festival per presentare il potente film norvegese “What will people say”, su una ragazza pakistana che si ribella alle leggi del padre, mentre il giorno seguente toccherà a Moni Ovadia sensibilizzare il pubblico con una Masterclass molto particolare, focalizzata esclusivamente sui “diritti umani”.
In apertura e in chiusura due pellicole restaurate dalla Cineteca Nazionale: il 22 “È piccerella”, film muto diretto dalla prima cineasta italiana, Elvira Notari, che sarà introdotto dalla Curatrice della Cineteca, e il 28 “La notte di S. Lorenzo” dei Fratelli Taviani, che sarà accompagnato da Lina Nerli Taviani, costumista che da 50anni lavora al fianco di tutti i grandi del nostro cinema.
Tra le altre attività, sono previsti due laboratori aperti alla cittadinanza. Il primo sul cinema finalizzato alla realizzazione di un corto, tenuto dal drammaturgo e cineasta Simone Amendola, il secondo sull’arte tenuto dalla storica dell’arte Anna Maria Panzera (il suo progetto riprenderà il filo della mostra su Andy Warhol ospitata nel Castello Normanno Svevo). Ci saranno le presentazioni di un volume pubblicato dal settimanale Left sulle alternative sociali e culturali al neoliberismo (a cui interverrà l’economista e docente universitario Andrea Ventura) e del libro “Adolescenti nella rete” (edito da L’asino d’oro) con la ricostruzione della filmografia tematica con cui si è arrivati ad analizzare il fenomeno.
Il 23 flashmob di danza contro la violenza sulle donne aperto a tutti coloro che ballano il Walzer a Mesagne e nei paesi limitrofi. Il video che ne nascerà sarà uno dei segni politici del Messapica Film Festival sul web. Il festival prevede un premio al Miglior film che sarà assegnato da una giuria popolare e da una giuria degli studenti (a partire dall’11 luglio il programma completo sul sito: www.bluedesk.it).