Per la prima volta la Fondazione Apulia Film Commission in collaborazione con l’associazione culturale La Scatola Blu, ospiterà al Cineporto di Bari il Festival del “Cinema Africano, d’Asia e America Latina” (FESCAAAL), che da 29anni si svolge con successo a Milano. Dopo la chiusura dell’edizione 2019, in programma dal 23 al 31 marzo, per due giorni il FESCAAAL sarà a Bari, lunedì 1 e mercoledì 3 aprile alle 21 al Cineporto di Bari, per proporre la proiezione di due pellicole passate al festival milanese.
I film selezionati sono “Yomeddine” di Abu Bakr Shawky e “Kabul, City In The Wind” di Aboozar Amini, che saranno presentati in sala dagli stessi registi, nonché dalla condirettrice del festival milanese Annamaria Gallone.
S’inizia, lunedì 1 aprile alle 21, con “Yomeddine” di Abu Bakr Shawky. In film è incentrato sulla figura di Beshay, il quale non è mai uscito dal lebbrosario nel deserto egiziano dove la famiglia l’ha abbandonato da bambino. Dopo la scomparsa di sua moglie, decide per la prima volta di partire alla ricerca delle sue origini. Prende sotto la sua protezione un orfanello e insieme vanno alla ricerca di una famiglia. Un viaggio iniziatico, un road movie nell’Egitto profondo, che con tono leggero ci parla di miseria, di tabù religiosi, di esclusione.
Il regista Abu Bakr Shawky è nato al Cairo nel 1985, da padre egiziano e madre austriaca. Studia Scienze Politiche e Regia in Egitto, per poi laurearsi presso la NYU Tisch School of the Arts, dove ha scritto la sceneggiatura di Yomeddine come progetto di tesi. I suoi cortometraggi “The Colony”, “Things I Heard On Wednesdays” e “Martyr Friday” sono stati selezionati nei più importanti festival a livello internazionale. Il suo primo lungometraggio “Yomeddine”, è stato presentato in concorso all’ultima edizione del Festival di Cannes.
Nel secondo appuntamento, in programma mercoledì 3 aprile alle 21, sarà di scena il lungometraggio “Kabul, City In The Wind” di Aboozar Amini, vincitore del Premio Speciale della Giuria per Miglior Opera Prima (IDFA 2018) e Award for for First Appearance (IDFA 2018). Il film racconto la vicenda di Abas, conducente che guida il suo vecchio autobus sgangherato aggirandosi tra le macerie e la polvere del deserto, mentre il piccolo Afshin è diventato il capo famiglia ora che suo padre, ex soldato, è partito in esilio per motivi di sicurezza. Squarci di vita quotidiana, raccontati con ironia e dolcezza, nella città afghana ancora segnata dalla guerra e dal terrore talebano.
Il regista Aboozar Amini, che vive tra Kabul e Amsterdam, è nato in Afghanistan ma da bambino si trasferisce nei Paesi Bassi dove si diploma alla Rietveld Art Academy di Amsterdam per poi laurearsi alla London Film School. Il suo cortometraggio di diploma “Kabul Tehran Kabul” (vincitore del Premio Wildcard), è seguito da Gradus Angelus Novus e Where is Kurdistan, che ha ottenuto un finanziamento dal Festival di Rotterdam. In questo periodo sta lavorando al suo primo lungometraggio di fiction, “The Cineaste”.