Alda Merini da lunedi al Cinema Opera per il Circuito Film d’Autore
Il ritratto commosso di Alda Merini firmata dal regista pugliese Cosimo
Damiano Damato da lunedì 22 marzo al Cinema Opera di Barletta, inserito nel circuito Cinema d’Autore ( lunedi presentazione alle 17 30 alla presenza del regista e
di altri ospiti e da martedì 23 a giovedì 26 in programmazione alle ore 18).
Il foyer dell’Opera ospiterà per l’occasione anche una mostra fotografica dedicata alla Merini del Maestro Giuliano Grittini. Il film di Damato, che ha
ottenuto la qualifica di film d’Essai, è l’ultima grande testimonianza della più grande poetessa del 900. Alda Merini- Una donna sul palcoscenico ( prodotto
da Angelo Tumminelli per la Star Dust International di Roma) è stato Evento Speciale alle Giornate degli Autori alla 66^ Mostra del Cinema di Venezia.
Girato in presa diretta in tre anni nella casa milanese, la poetessa dei Navigli, candidata più volte al Premio Nobel, si abbandona ad un racconto di sé
puro ed elegiaco, mettendo a nudo la sua anima. Un incontro fatto di gesti, parole, sguardi. Un dialogo privato che trasuda dolore ma che rivela l’anima
più segreta e nascosta della Merini, la sua sapienza antica e il suo candore.
La poetica, la filosofia, la genialità della Merini viene raccontata dal regista Damato grazie ad un canovaccio che affronta i temi del dono della
poesia, del misticismo, della seduzione, della musica, un dialogo che diviene confidenza, afflato dell’anima, laddove si parla del dolore, delle brutture del
manicomio, della follia riversata a piene mani nella poesia, del mistero di
Cristo e della passione. "È venuto un santo che mi ha illuminato come una
stella / Un santo mi ha risposto: perché non ti ami? È nata la mia indolenza.
Non vedo più gente che mi picchia e non vedo più i manicomi. Sono morta nell’
indolenza". Questo è il commovente epilogo del prologo inedito scritto da Alda
Merini i cui versi prendono vita grazie alla voce di Mariangela Melato. Cosimo
Damiano Damato è nato a Margherita di Savoia, in Puglia, nel 1973. Nel 2008
dirige il film d'animazione La luna nel deserto con sceneggiatura di Raffaele
Nigro. Nel film sono presenti le voci di Michele Placido e sua figlia Violante,
Arnoldo Foà, Renzo Arbore, Caterina Sylos Labini, Leonardo Metalli, Emilio
Solfrizzi, con musiche originali dei Radiodervish. Parallela all'attività di
regista d'animazione inizia la sperimentazione teatrale scrivendo e dirigendo
readings come Agricane ed Orland - Cavalieri per amor cortese con le voci di
Sergio Rubini e Riccardo Scamarcio. Dall'incontro con il produttore Angelo
Tumminelli nasce una grande produzione teatrale, Ritornare a Sud, spettacolo
che vede impegnati Giancarlo Giannini e Silvia De Santis. Con loro dirige anche
Amadè - Il ritratto del genio, dedicato a Mozart. Sempre nel 2008 scrive e
firma la regia di Sono sfiorite le rose – Il carteggio d’amore fra Sibilla
Aleramo e Dino Campana con la voce narrante di Arnoldo Foà e Silvia De Santis.
Inizia così la collaborazione con Arnoldo Foà con il quale mette in scena altri
lavori fra cui Andersen in Blues e Olio di vino. Fra gli ultimi impegni ha
diretto alcuni readings con Catherine Denueve, Stefania Sandrelli, Fabrizio
Bentivoglio, Giulio Scarpati, Isabella Ferrari e Michele Placido ed ha firmato
la regia di L’intelligenza, il cuore, le , debuttando alla Versiliana con
Riccardo Scamarcio. Attualmente è impegnato nella scrittura del nuovo film "Il
banditore" dedicato al cantastorie del Gargano Matteo Salvatore.