Con l’invito al Festival du Cinema Brésilien de Paris, Apulia Film Commission prosegue il percorso di internazionalizzazione della scena produttiva pugliese attraverso politiche industriali volte ad attrarre investimenti nella filiera audiovisiva regionale, anche attraverso la presenza e la divulgazione del cinema “made in Puglia” nei maggiori festival, rassegne e attività cinematografiche internazionali.
Il Festival du Cinema Brésilien de Paris è il principale appuntamento della cinematografia brasiliana in Europa e consente ai produttori brasiliani, di incontrare le più importanti istituzioni e imprese europee del settore audiovisivo.
Nell’ultima settimana la Fondazione insieme a Pugliapromozione, sotto la regia di Regione Puglia, infatti, è stata impegnata su più fronti in diverse manifestazioni cinematografiche internazionali: il Shangai International Film Festival, il Festival del Cinema Italiano in Bulgaria, il Maia Workshop a Vrdnik in Serbia e si chiude con l’invito al Festival du Cinema Brésilien de Paris.
Il prossimo 26 giugno, alle 10 al Cinema Arlequin di Parigi nel cuore della Rive Gauche (Rue de Rennes, 76), si terrà una tavola rotonda alla quale parteciperanno i rappresentanti della Fondazione Apulia Film Commission e quelli del Bari Brasil Film Fest organizzato dall’Associazione Abaporu.
Invitata come esempio di buone pratiche nel settore audiovisivo, i rappresentanti di Apulia Film Commission illustreranno il grande lavoro di promozione svolto in questi 10 anni di attività e i motivi per cui ogni anno produzioni da tutto il mondo scelgono la Puglia come location ideale per i loro film. In quest’occasione sarà presentato anche il Bari Brasil Film Fest, festival che si prepara alla sua seconda edizione e che annuncia l’inizio della collaborazione con il Festival du cinéma Brésilien de Paris.
Dopo l'esperimento barese del 2016 e dopo l’esito dell’esperienza in Cina - Pechino e Shanghai (dal 2010 al 2014), infatti, il festival torna il prossimo ottobre, dal 7 al 15, con una speciale due giorni il 14 e il 15 anche a Matera, Capitale Eu-ropea della Cultura 2019. Nel solco di quanto proposto in Cina e a Bari lo scorso anno, il festival rinnova il suo impegno a raccontare un Brasile “d’autore”, lontano da quello stereotipato e più conosciuto, che faticosamente riesce a essere distribuito in Italia, ma che ben sa rappresentare il Paese.