Don Tonino Bello, con riferimento all’”olocausto” operato dai nazisti, ricordava quanto detto da Bonhoeffer: “ai cristiani non è lecito cantare il canto gregoriano finché gli ebrei continuano ad essere ammazzati”.
Don Tonino, però, era consapevole del fatto che l’olocausto non si è verificato solo dal 1933 al 1945, e non ha riguardato solo gli ebrei, perché altri olocausti si sono verificati e continuano a verificarsi. Quello contro gli ebrei, comunque, ha assunto un significato emblematico, per l’ampiezza e per la ferocia che lo hanno caratterizzato.
L'Associazione Don Tonino Bello, in collaborazione con l'Università del Salento e con il supporto di Apulia Film Commission, ha invitato, pertanto, il prof. Fabrizio Lelli, docente di Letteratura ebraica presso l’Università del Salento, a commentare il film: Il figlio di Saul del regista ungherese, László Nemes
La proiezione avverrà il 25 gennaio p. v., alle ore 18,30, presso il Cineporto di Lecce, in via vecchia Frigole, 36