Giovedì 28 aprile, alle ore 20:30, presso il Cineporto di Bari, all'interno della rassegna “Registi fuori dagli scheRmi”, il regista Pedro Costa presenta il suo nuovo film Cavalo Dinheiro (2014), affiancato dai critici Rinaldo Censi (Il manifesto, Alfabeta due, Fata Morgana, Doppiozero) e Matteo Marelli (Uzak, Cineforum, Gli Spietati, Filmmaker Festival) e dal direttore artistico, Luigi Abiusi.
Il progetto prodotto da Apulia Film Commission in collaborazione con Uzak, è giunto alla sua quinta edizione che quest'anno si trasforma in una rassegna permanente (da febbraio a novembre 2016) e maggiormente radicata nel territorio.
Pedro Costa, dapprima laureato in storia all'università di Lisbona, scoperta la passione per il cinema, ha seguito i corsi della Escola Superior de Teatro e Cinema. Intrecciando questi due campi d’interesse, ha raccontato l'anima dei singoli e i fenomeni collettivi, la storia e la Storia, con uno stile asciutto e preciso, al limite del documentario. Spesso accostato a Bresson, è stato premiato al Festival di Venezia per la migliore fotografia per il film Ossos (1997), mentre nel 2002 è stato premiato al Festival di Cannes come miglior cineasta straniero dell'anno per il film No quarto da Vanda. Successivamente all’interno del Festival di Locarno ha vinto due premi: nel 2007, con Memories, realizzato con Eugène Green, si è aggiudicato il Premio Speciale della Giuria e nel 2014 con Cavalo Dinheiro ha vinto il Pardo d'Argento per la miglior regia.
Cavalo Dinheiro è il racconto di uno smarrimento: durante la Rivoluzione dei Garofani, la gente di Fontainhas cerca Ventura, che si è perso nella foresta. «La figura eroica in Cavalo Dinheiro è Ventura […] immigrato capoverdiano, figlio tradito della Rivoluzione dei Garofani, è l'eterno sconfitto della Storia; la sua esistenza è stata fatta a pezzi, proprio come il suo bel cavallo Dinheiro, e ora, con più niente da perdere, rimane a conversare con fantasmi di vite trascorse, incombenze di luoghi ancestrali. Ventura è un monito terrorista, che con la sua sola presenza costringe a rompere il silenzio sulla questione irrisolta della colonizzazione», scrive Matteo Marelli: «è un film di corpi fatti di luce (è la luce che li fa essere nel visibile o li emargina nel buio dell’inesistente), dunque di spettri, condannati, per sempre, ad abitare il lato faticoso della vita».
Nei Cineporti di Foggia e Lecce è confermato il collegamento in streaming dell'incontro, con successiva proiezione del film.
“Registi fuori dagli scheRmi” è prodotto da Apulia Film Commission e finanziato da Regione Puglia e Unione Europea attraverso il Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2007-2013 e del P.O.R. Puglia 2014-2020 – Asse VI Obiettivo Tematico 6.7.
Tutti gli appuntamenti della rassegna sono a ingresso libero fino ad esaurimento posti.
CINEPORTI di PUGLIA c/o Fiera del Levante, Lungomare Starita, 1, Bari.