Giovedì 12 novembre torna il Loop Festival, la manifestazione che connette il mondo della musica contemporanea con il meglio del filmmaking internazionale. Per il secondo appuntamento della rassegna, che si svolgerà negli spazi del Cineporto di Bari dalle ore 21 (ingresso gratuito), il focus sarà puntato su BECK, il songwriter che con i suoi dischi ha cambiato il modo di intendere la musica americana.
A raccontare la storia del cantautore saranno Mauro Zanda – giornalista, critico musicale, conduttore radiofonico di RadioRai – e il direttore artistico di Loop Michele Casella, i quali analizzeranno il percorso artistico di Beck per farne un racconto che parta dalla mitica hit Loser e arrivi al recente disco Morning Phase.
Beck è senza dubbio l'artista statunitense che ha rinnovato il significato di folk alternativo, utilizzando ritmiche hip-hop, cut-up e una irrefrenabile attitudine slacker. Sperimentatore digitale, eccezionale songwriter, Beck ha creato un immaginario ricco di influenze audiovisive, che saranno al centro dell'incontro di giovedì 12 novembre.
Attraverso una selezione di videoclip, cortometraggi, opere animate, app innovative e tantissima musica, Loop vuole esplorare i meccanismi di interazione fra audio e immagine, per tracciare lo storytelling di queste collaborazioni e creare un confronto attivo fra esperienze multidisciplinari.
Musica e video non sono mai stati così uniti come negli ultimi vent'anni, intrecciati dalla necessità di una nuova forma iconica e dalle possibilità della circuitazione digitale. Il concetto di autorialità si è dunque diffuso anche nel campo dei videoclip, rendendo la musica una narrazione associata sempre più alle immagini e sedotta dalle molteplici sollecitazioni della cultura pop del nuovo millennio. Il festival Loop, realizzato dal magazine Pool e ad ingresso completamente gratuito, prova dunque a ribaltare il metodo di approccio alla materia audiovisiva, avvicinando gli spettatori a uno scambio diretto con esperti del settore, condividendo gli spazi della cultura per ritrovare una socialità che non passi solo dal word of mouth digitale.
Quattro serate per raccontare la storia di altrettante icone del pop, ripercorrendo la loro discografia attraverso la visione di videoclip, mediometraggi, opere animate e progetti multimediali. Un percorso fra musica indipendente e visual d'autore, ogni sera narrato da un diverso giornalista di settore che analizzerà i meccanismi di interazione fra audio e immagine per creare un confronto attivo fra esperienze multidisciplinari.