"L’Arte in Corpo - Intersezioni contemporanee fra linguaggi della visione, teatro e danza", è il titolo della conversazione di Pietro Marino in programma a Bari martedì 29 settembre alle ore 18 nel Teatro Margherita, dove sta per chiudersi la mostra di 15 giovani artisti italiani promossa dal Premio LUM (ultimo giorno di apertura mercoledì 30 settembre, dalle 18 alle 21).
Il noto critico e storico dell’arte proporrà, anche con la proiezione di brevi video e di fotografie, un percorso significativo di incontri e incroci fra arti diverse, dalla metà del Novecento ad oggi, che hanno avuto per soggetto il Corpo in azione. Ne sono nati nuovi modi e spazi di espressione, mentre i luoghi deputati - musei, gallerie, teatri – hanno vissuto cambiamenti di sensi e di ruoli. Performances, happenings, new dance, teatro povero, body art hanno dato nome a molteplici avventure della contaminazione linguistica e della complessità multimediale. Cuore della narrazione sarà l’omaggio a Pina Bausch e a Merce Cunningham, i due grandi innovatori del teatro - danza scomparsi in estate. Ma si parlerà - anche col recupero di emozioni visive e sonore - di protagonisti come John Cage, Philip Glass, Allan Kaprow, Bruce Nauman, Robert Rauschenberg, Hermann Nitsch, Jerzy Grotowski, Tadeusz Kantor, Bob Wilson, Trisha Brown, sino a Marina Abramovic, Vanessa Beecroft, Tino Sehgal, ed esperienze recentissime.
L’incontro conclude il ciclo di eventi promossi dalla Università LUM Jean Monnet, che hanno visto l’affollata conferenza di Achille Bonito Oliva martedì 22 settembre e una intera giornata di studi sulla danza contemporanea organizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, sabato 26 settembre. Temi in sintonia l'attività del Premio LUM per l'arte contemporanea che conferma il suo impegno per una nuova progettualità che punti alla riqualificazione urbana attraverso luoghi dedicati all'arte e più in generale alla cultura ed alla creatività.