Si terrà oggi, giovedì 15 gennaio alle 18.30 presso i Cantieri Teatrali Koreja di Lecce, la presentazione di "Federico Fellini romance" (Il Saggiatore), uno straordinario racconto-biografia, con l’autore Jean-Paul Manganaro e con Gigi De Luca, vice presidente Apulia Film Commission e Alessandro Valenti, sceneggiatore.
L’incontro, organizzato in collaborazione con Apulia Film Commission, sarà un’occasione per conoscere un protagonista della cultura francese contemporanea, essendo Manganaro il più importante traduttore del teatro italiano in Francia, da Pirandello fino ai drammaturghi italiani viventi come Antonio Tarantino, Spiro Scimone e Marco Martinelli.
Professore emerito di Letteratura italiana contemporanea all'Università di Lille III, Jean-Paul Manganaro è profondo conoscitore dell'Italia. Non si può parlare di Jean-Paul Manganaro senza citare la sua profonda amicizia con Carmelo Bene: ne ha accompagnato la carriera artistica e il grande successo in Francia, condividendo passioni e frequentazioni (decisiva quella con il filosofo Gilles Deleuze). Manganaro ha pubblicato per Seuil Le Baroque et l'Ingénieur. Essai sur l'écriture de Carlo Emilio Gadda (1994) e Italo Calvino. Romancier et conteur (2000). Ha tradotto in italiano opere di Artaud e Deleuze e, in francese, romanzi e saggi di Gadda, Tomasi di Lampedusa, Calvino, Testori, Mari, Del Giudice, oltre alle Opere di Carmelo Bene.
Il Federico Fellini di Jean-Paul Manganaro è un percorso denso e lirico nella filmografia del maestro, che ne mette in luce tutte le ossessioni e i temi ricorrenti. Le donne, innanzitutto: magnifiche, materne, vittime inermi o terribili carnefici, un femminile multiforme interpretato da Giulietta Masina, Anita Ekberg, Anouk Aimée e Claudia Cardinale; e poi la riflessione sul corpo dell’attore; Marcello Mastroianni come alter ego; Roma e la romanitas; la provincia paradigma di un vivere opaco e conformista; il teatro di varietà, il circo, la parata, la caricatura e il fumetto, in un’originale mescolanza di elementi della cultura popolare e di massa, rielaborati a creare uno stile impareggiabile. Jean-Paul Manganaro procede in un’intima esplorazione dell’opera felliniana lasciando ampio spazio ai film – a ciascuno è dedicato un capitolo del libro – di cui svela l’architettura e definisce il codice estetico.
Alla presentazione seguirà lo spettacolo “Paladini di Francia”, produzione dei Koreja, ispirato e dedicato a "Che cosa sono le nuvole?" di Pier Paolo Pasolini.
Si compone così una moltitudine di echi, associazioni, eterni ritorni, mentre davanti ai nostri occhi scorre un’inedita storia dell’Italia contemporanea, insieme ai fotogrammi di una vicenda umana e artistica straordinaria. Forse nessun regista più di Federico Fellini ha saputo raccontare in immagini il nostro paese, traducendolo in un complesso sistema di simboli, e diventando un simbolo egli stesso. In quarant’anni di carriera, attraverso una complessa elaborazione intellettuale, Fellini ha dimostrato come il sogno, la memoria, la poesia possano costituire la sostanza del fare cinema.
Jean-Paul Manganaro è professore emerito di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Lille III. Profondo conoscitore dell’Italia, suo paese d’origine, ha pubblicato per Seuil Le Baroque et l’Ingénieur. Essai sur l’écriture de Carlo Emilio Gadda (1994) e Italo Calvino. Romancier et conteur (2000). Ha tradotto in italiano opere di Artaud e Deleuze e, in francese, romanzi e saggi di Gadda, Tomasi di Lampedusa, Calvino, Testori, Mari, Del Giudice, oltre alle Opere di Carmelo Bene, di cui è stato grande amico e sodale.