Giovedì 23 ottobre torna a Bari 'Loop', il festival multimediale (e completamente gratuito) che connette il mondo della musica contemporanea con il meglio del filmmaking internazionale. Il nuovo appuntamento sposta il radar della manifestazione sugli Stati Uniti, e più precisamente su Baltimora, dove nasce il duo dei Beach House. Un progetto a metà strade fra dream-pop e atmosfere eteree, per la band che meglio di tutte ha recuperato l'eredità del suono 4AD per creare qualcosa di inedito. Con quattro album all'attivo ed una schiera di ascoltatori che unisce America del Nord e Europa, i Beach House sono il simbolo di una musica in cui melanconia e romanticismo convivono alla perfezione nell’intreccio di riverberi e canto.
L'incontro al Cineporto di Bari vedrà dunque l'approfondimento fra suono e visual, con la visione delle opere filmiche che mostrano la commistione di surrealismo e sperimentazione. Un'immersione in un viaggio onirico in cui melodia e dissonanze convivono attraverso la limpida voce di Victoria Legrand e le obliquità di Alex Scally.
Per la serata di giovedì 23 ottobre interverrà Edoardo Bridda, creatore del sito di informazione e critica musica Sentireascoltare.com. Assieme a lui dialogheranno Michele Casella e Marilù Ursi di Pool Magazine.
Il Loop Festival è un viaggio audiovisivo che esplora cinque esperienze sonore di fondamentale rilievo internazionale, quelle di Björk, Sigur Rós, Arcade Fire, Beach House e Daft Punk. Attorno ad essi 'Loop' coordina un approfondimento dinamico sui registi, le tecniche e gli immaginari sviluppati nella loro videografia, affiancando nomi di straordinario interesse come Michel Gondry, Spike Jonze, Leiji Matsumoto, Roman Coppola, Chris Cunningham, Lars von Trier, Terry Gilliam e molti altri.
Cinque serate per raccontare la storia di altrettante icone del pop, ripercorrendo la loro discografia attraverso la visione di videoclip, mediometraggi, opere animate e progetti multimediali. Un percorso fra musica indipendente e visual d'autore, ogni sera narrato da un diverso giornalista di settore che analizzerà i meccanismi di interazione fra audio e immagine per creare un confronto attivo fra esperienze multidisciplinari.
Ma Loop è anche una pubblicazione cartacea di approfondimenti e contenuti multimediali, fruibili per mezzo della Realtà Aumentata. Grazie ad un'app completamente gratuita il lettore potrà infatti consultare video, contenuti 3D e informazioni pratiche sulla manifestazione tramite smartphone e tablet. Il volume di 100 pagine, corredato da 15 saggi sugli artisti del festival e interamente stampato a colori, verrà distribuito gratuitamente a tutti coloro che interverranno alla manifestazione.