Nuovo appuntamento nella Mediateca Regionale Pugliese, gestita da Apulia Film Commission, con la rassegna “Visuoni” proposta dal Club della canzone d’autore e dedicata al rapporto tra musica e cinema.
Lunedì 20 ottobre alle 19.00 sarà proiettato il documentario “Le storie cantante – Viaggio tra i cantastorie di Puglia-“ di Nicola Morisco e Daniele Trevisi.
Il progetto rientra nell’ambito di una ricerca più ampia delineata dagli autori sulle tracce della tradizione musicale pugliese, scritta e non scritta. Nel tracciare le figure artistiche dei musicisti cantastorie emergono le diverse influenze di interesse etnomusicologico che hanno attraversato nel tempo un territorio morfologicamente singolare come la Puglia.
Il linguaggio dei protagonisti del documentario è pieno di “coloriture”, come la loro voce, con inflessioni e cadenze dialettali. Ultimi testimoni e conservatori della tradizione o studiosi e ricercatori di una misticità musicale tra le sonorità spontaneamente liriche e l’attaccamento alle radici ancora vive di una cultura tradizionale “a rischio” di estinzione i protagonisti del documentario “Le storie cantate – Viaggio tra i Cantastorie di Puglia” offrono una sensazione di appartenenza alle proprie radici e alla propria terra.
Una dimensione originaria, che mescola i rapporti tra la Magna Grecia e l’elaborazione culturale tipica di una regione meridionale, ancora per certi versi identica a se stessa. I versi di Virgilio (Eneide, Libro III), ad incipit del documentario servono ad introdurre la narrazione del viaggio nella conoscenza della cultura arcaica pugliese, prendendo a simbolo Enea che giunge sulle sponde salentine di Porto Badisco (Otranto), sulla rotta per raggiungere Roma.
In questo viaggio musicale a tracciare il percorso sono le testimonianze dei cantori della meridionalità, da Uccio Aloisi a Tonino Zurlo, da Enzo Del Re alla formazione corale dei Cantori di Carpino, per concludere con Matteo Salvatore. Accanto agli interpreti-autori, cantastorie antesignani dei cantautori (è il caso di Salvatore) spiccano i contributi dell’etnomusicologo e musicista Antonio Infantino, del regista, attore e autore Moni Ovadia, del jazzista napoletano Daniele Sepe e del regista e attore Michele Placido.
L’ingresso alla Mediateca è gratuito.