OTT

Barberio ha ragione. Noi tutti, cittadini digitali, immersi nella grande rete del consumo di contenuti audiovisivi, partecipiamo con i nostri acquisti alla ricchezza di giganti che violano ogni comune norma fiscale nazionale e continentale, per arricchire azionisti lontani migliaia di chilometri e residenti oltre oceano.
E allora, le risorse vere, quelle che servirebbero a sostenere la crescita del comparto audiovisivo, la sua innovazione e capacità produttiva è lì che vanno trovate. Senza indugio. Tutto il resto è chiacchiera inconsistente oppure, peggio, connivenza.
Fonte: Raffaele Barberio