La Puglia ai Globi d'oro

Trionfo di Daniele Ciprì come miglior regista ai Globi d’oro italiani per “E’ stato il figlio”. Riconoscimento nella categoria miglior sceneggiatura anche alla regista Giorgia Farina autrice, insieme a Fabio Bonifacci, dello script del film “Amiche da morire”. Le due pellicole sono state girate interamente in Puglia con il sostegno e il contributo di Apulia Film Commission.
 
L’Apulia Film Commission ai Globi d’Oro italiani: Daniele Ciprì si aggiudica il premio come “Miglior regista” per “E’ stato il figlio”, mentre alla regista Giorgia Farina viene assegnato il riconoscimento come “Miglior sceneggiatura” per “Amiche da morire”, scritto insieme a Fabio Bonifacci. Entrambe le pellicole sono state girate interamente in Puglia con il sostegno e il contributo di Apulia Film Commission.
Come i loro omonimi hollywoodiani i Globi d’oro italiani, giunti alla 53^ edizione, sono riconoscimenti cinematografici assegnati ogni anno dalla stampa estera che opera nel nostro Paese. Giornalisti provenienti da oltre venti nazioni che, dopo un attento esame, hanno scelto i film e i talenti che a loro giudizio si sono imposti con più forza, nella stagione 2012-2013.
Tra questi c’è il meritato riconoscimento a Daniele Ciprì che con il film “E’ stato il figlio” (interamente girato in Puglia), scritto dal regista con Massimo Gaudioso e Roberto Alajmo, autore del libro omonimo (ed. Mondadori), ha saputo dirigere e raccontare la storia di una famiglia in cui la giovane figlia viene uccisa da un colpo di pistola accidentale. Presentato con successo in concorso all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, il film si avvale della straordinaria interpretazione di Toni Servillo, Giselda Volodi, Fabrizio Falco, Aurora Quattrocchi, Benedetto Raneli, Piero Misuraca e Alfredo Castro.
Girato interamante in Puglia a maggio del 2012, “Amiche da morire” di Giorgia Farina con Cristiana Capotondi, Claudia Gerini e Sabrina Impacciatore, racconta una storia che si svolge d’estate su un’isoletta del Sud Italia. In questa realtà, divisa tra modernità e retrogrado tradizionalismo, si snodano le vite di tre donne, che malgrado le notevoli diversità si trovano costrette a far fronte comune per salvarsi la pelle.
Infine, una vera sorpresa per il 33enne filmaker pugliese Gianpiero Alicchio alla sua prima prova, fresco di accademia. Con “L’appuntamento” vince nella categoria “Miglior cortometraggio”.