Con la proiezione del film “Tropical Malady” (Sud pralad, 2004) del regista Apichatpong Weerasethakul in programma domani, mercoledì 20 febbraio alle 20.30, si conclude al Cineporto di Bari “Registi fuori dagli sche(r)mi”, rassegna di film mai distribuiti in Italia diretta da Luigi Abiusi. La pellicola sarà introdotta dal critico cinematografico Massimo Causo.
Figura centrale del cinema mondiale contemporaneo d’avanguardia, il tailandese Apichatpong Weerasethakul è autore di opere di estrema purezza espressiva, in cui la narrazione si apre sempre a derive simboliche legate alla tradizione del suo paese e i personaggi assumono un valore relativo, incarnando spesso più memorie di eventi passati che azioni reali o sentimenti concreti. Premiato da Tim Burton a Cannes 2010 con la Palma d’Oro per il suo film più recente, “Lo zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti”, Apichatpong Weerasethakul ha lasciato il segno nei principali festival internazionali sin dai suoi esordi, con opere come “Mysterious Object at Noon” (2000), “Blissfully Yours” (2002), “Tropical Malady” (2004) e “Syndromes and a Century” (2006), costantemente intercalate dal lavoro su videoinstallazioni e cortometraggi condotto nell’ambito di più ampi progetti artistici.
Come scrive Massimo Causo nel suo saggio pubblicato nel libro “Il film in cui nuoto è una febbre” (a cura di Luigi Abiusi, Caratteri Mobili Ed.), “di fronte ai lavori di Apichatpong Weerasethakul ci si ritrova immancabilmente dispersi in un terreno vago fatto di passato a venire, futuro anteriore, presente abitato da una memoria non necessariamente soggettiva, fantasmi di vite trascorse, presenze da esistenze venture, incombenze di luoghi ancestrali e figure della mitologia popolare”.
“Tropical Malady” racconta la vicenda del soldato Keng, inviato in pattuglia con i suoi compagni nell’entroterra di una città rurale tailandese, col compito di scoprire cosa accade alle capre delle locali fattorie, trovate misteriosamente sgozzate nei campi. Qui Keng conosce Tong, un giovane del posto, e la loro affettuosa amicizia ben presto si trasforma in amore. Ma una notte il giovane contadino, come attratto da un misterioso richiamo, si spinge nella giungla senza più fare ritorno. A Keng non resta che spingersi a sua volta nella natura in cerca di Tong, finendo col confrontarsi con una creatura spaventosa e selvaggia che sembra ad un tempo essere attratta e spaventata da lui.
La rassegna è organizzata da Caratteri Mobili, Apulia Film Commission (iniziativa cofinanziata dal PO FESR Puglia 2007-201) e la rivista online di cultura cinematografica UZAK.it (ingresso libero sino ad esaurimento posti, info: 334.165.21.21).