8 - DONNE SENZA NOME – LE INDESIDERABILI di Geza von Radvanyi con Simone Simon, Vivi Gioi, Gino Cervi (Italia 1950) – b/n – 90’
Nell’immediato dopoguerra fu allestito ad Alberobello un campo-profughi dove venivano raccolti gruppi di donne appartenenti a diverse nazionalità europee. In Donne senza nome sono narrate le vicende una giovane vedova jugoslava in attesa di un bambino insieme con altri episodi che hanno come protagoniste alcune donne provenienti da varie parti d’Europa. Nonostante la singolarità del paesaggio di Alberobello, il film è del tutto esente da tentazioni folkloristiche. La scelta della cittadina pugliese fu dettata da esigenze di ambientazione reale, tipiche del cinema neorealista. L’autore del film era un regista ungherese (fratello dello scrittore Sandor Marai), attivo anche nel cinema tedesco, che tre anni prima delle Indesiderabili aveva realizzato È accaduto in Europa, uno dei film più rilevanti sull’infanzia abbandonata del dopoguerra.
(v. att.)