64 – APRILE di Nanni Moretti con N. Moretti, Silvia Nono, Silvio Orlando (Italia 1998, col. 78’)
Con una location anche a Brindisi, ripresa con immagini di solitudine e abbandono sul litorale, Moretti svolta verso un cinema ancora più autobiografico, abbandonando i panni di Michele Apicella e mettendo in gioco se stesso in una forma diaristica che gli consente di ironizzare sulle fobie e le contraddizioni dell’Italia contemporanea e di raccontare le emozioni legate alla nascita di un figlio e la mutazione antropologica che segna l’Italia negli anni del primo governo Berlusconi. Nell’arco di quattro anni, il regista romano condensa nei suo personaggio rivoluzioni private (come la paternità) e involuzioni pubbliche (dalla vittoria di una impresentabile coalizione di centrodestra, alla disperazione degli sbarchi albanesi in Puglia, tristemente famosa – in questi ultimi anni – per episodi del genere)
(a.m.)