Autismo infantile ma non solo nell’opera prima di Giuseppe Bonito “Pulce non c’è”, pellicola che ha già ricevuto diversi riconoscimenti tra cui la nomination ai nastri d’argento 2013.
Il film sara’ proiettato domani, martedì 15 ottobre alle 21 al Cineporto di Bari, nel secondo appuntamento di “Cinethica – energia diversamente rinnovabile”, rassegna a ingresso libero dedicata ai temi della disabilità. Alla proiezione seguirà l’incontro con il regista e il produttore Marco Donati.
“La prima cosa speciale a proposito di Pulce è che lei non parla, ma questo non significa che non abbia niente da dire”. Il linguaggio delle immagini è forse quello più efficace per decodificare un altro linguaggio, quello che nasce all’interno delle singole famiglie, universale e allo stesso tempo contratto tra le mura domestiche.
Attraverso un insolito punto di vista, quello di una ragazzina di tredici anni, Giovanna (Francesca Di Benedetto), si viene introdotti nel mondo non solo di Pulce, la sorellina autistica (interpretata da Ludovica Falda), ma in quello più complesso, macchinoso e asettico di una burocrazia servile. Un giorno, infatti, Giovanna è sottratta alla famiglia per “provvedimenti superiori”. Il motivo sembra nascondere un’atroce accusa. Il cast si completa con Pippo Delbono, Marina Massironi e Piera Degli Esposti. Contributo alla colonna sonora di Niccolò Fabi e i Mokadelic con il brano appositamente composto “Il silenzio”.
Tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Gaia Rayneri (Einaudi Editore) che ha partecipato alla stesura della sceneggiatura, il film – presentato nell’ultima edizione del Bif&st – torna a Bari accompagnato dal regista Giuseppe Bonito e dal produttore Marco Donati nel secondo appuntamento di “Cinethica– Energia Diversamente Rinnovabile”, martedì 15 ottobre alle 21, rassegna a ingresso libero promossa dall’associazione Cinethic con il sostegno di Apulia Film Commission (iniziativa cofinanziata dal PO FESR Puglia 2007-2013). Seguirà il dibattito con gli ospiti moderato dal giornalista e critico cinematografico Giancarlo Visitilli.
L’opera prima di Bonito è stata finora accolta in festival e rassegne prestigiose tra cui “Bimbi belli” di Nanni Moretti. A Cesena ha ricevuto il premio Monty Banks 2013 riservato alle opere prime più significative dell’ultima stagione cinematografica mentre al Festival Internazionale del Film di Roma 2012 nella sezione per ragazzi “Alice nella città” si è aggiudicato il Premio speciale della Giuria. Tra gli encomi ricevuti Oltreoceano anche il recente premio al Seoul International Youth Film Festival nella Corea del Sud.
BIOGRAFIA
Giuseppe Bonito si avvicina al cinema lavorando come assistente alla regia di Sergio Citti. Dal 2001 è aiuto regista, tra gli altri, di Alessandro Di Robilant, Giacomo Campiotti, Cristiano Bortone e Davide Marengo. Come aiuto, oltre ad aver attraversato tutti i generi e formati possibili, dalla serie tv agli spot pubblicitari, dai documentari ai videoclip, ha firmato negli ultimi anni anche la fortunata serie televisiva “Boris” per Fox assieme agli autori Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendrusolo con i quali ha realizzato anche l’omonimo film.
Tra le produzioni di Marco Donati si ricordano i film “Marpiccolo” di Alessandro di Robilant, girato a Taranto col sostegno di Apulia Film Commission, e “Kill Gil”, dedicato a Gil Rossellini e al suo impegno sociale per i diritti dei disabili.