21 – NON SI SEVIZIA UN PAPERINO di Lucio Fulci con Tomas Milian, Florinda Bolkan, Irene Papas (Italia 1972, col, 110’)
Nei titoli di coda non figura nemmeno la citazione della location della cittadina garganica di Monte S. Angelo, un luogo che ben si prestava per ambientare a una storia di sottocultura superstiziosa tra donne dissolute, fattucchiere, pedofili e serial killer. A girare questa pellicola rurale in chiave antropologica è il prolifico e poliedrico artista romano Lucio Fulci (1927 – 1996) che ha attraversato a passo di carica quattro decenni di cinematografia "minore" all’insegna di un gusto barocco e survoltato che resta un po’ la sua cifra. Il film è anche il primo prodotto dalla casa di produzione Medusa film.
(a. m.)