Viviamo un momento decisivo per l'industria dei media e per il mondo dei contenuti.
Ce lo ha mostrato il MipCom.
In molti, forse troppi, stanno lavorando a nuovi canali di distribuzione e diffusione.
In pochi, forse toppo pochi, invece, lavorano a nuovi contenuti in grado di percorrere le autostrade digitali che i grandi gruppi stanno preparando loro.
Nel mezzo la politica. Incapace di capire che non siamo più nel Novecento, che Berlusconi è morto per sempre e che se risorge lo farà sotto altre vesti, che il duopolio è destinato a morire di consunzione.
Incapace dunque di costruire una prospettiva digitale che rilanci e protegga la crescita del settore audiovisivo, che noi riteniamo decisivo per la crescita dell'intero Paese.
Nel frattempo il mondo gira veloce. Vecchi volponi si riciclano sperando di svoltare in politica, vecchi arnesi continuano a succhiare budget milionari alle tv, vecchi produttori non sanno che pesci prendere e (alcuni) moriranno.
Facendo spazio a chi? Questa è la vera scommessa. Ed è tutta apertissima. 1x2.
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penso che bisogna puntare sui contenuti anch’io altrimenti il cinema non avrà futuro…l’informatica ha già ucciso il cinema! Occorre puntare sulle idee e sulle persone, non sul singolo ma sui gruppi..non sulle lobby ma sulle comunità, sulle individualità e sulle singole solitudini…penso che il formato “puglia experience” sia una idea innovativa, forse quella più innovativa fin’ora lanciata! Essa aiuta le idee e chi le pensa!