Oltre alle grandi mostre, il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea celebra il proprio anniversario anche attraverso #18 @rivolicast, un ricco e coinvolgente programma di eventi a cadenza fissa che segna il tempo ogni 18 del mese da marzo fino alla giornata dell’anniversario che – in dicembre – sarà il culmine dei festeggiamenti per il trentennale. Incontri con personalità del mondo della cultura, attori, musicisti, giornalisti, fotografi, registi e artisti, intellettuali e grandi protagonisti della contemporaneità e della storia del Museo accompagnano di volta in volta i visitatori in un lungo excursus di mostre, conferenze, concerti, visite guidate esclusive, grandi azioni partecipative e ‘opere’ realizzate dai protagonisti di là dei loro confini di pertinenza professionale o che comunque abbiano una visione d’intervento trasversale rispetto al loro lavoro.Il tema di #18 @rivolicast - 7 è l’esodo, considerando tale ogni spostamento culturale e geografico, forzato o volontario. Il fitto programma della giornata è dedicato ai migranti di ogni tempo, alle loro storie e relazioni, al vissuto - prima e dopo l’atto drammatico del distacco e del Viaggio – della difficile quotidianità e della speranza nel futuro.
Nel corso dell’evento saranno presentati:
Nel corso dell’evento saranno presentati:
Draunara, installazione firmata dalla regista Federica Cellini con la collaborazione per l’audio di Alexander Protic. Draunara, in siciliano la tempesta di vento che viene dal mare, è un’installazione audio e foto sulla tragedia e sulle speranze dei migranti di Lampedusa. Una serie di ritratti colgono il momento esatto dello sbarco sul molo: i naufraghi sembrano guerrieri avvolti in manti dorati mentre l’audio racconta atmosfere e storie del loro viaggio della speranza dal centro Africa, ai camion roventi lanciati nel deserto dove i migranti vengono stipati con la loro tanica d’acqua, per arrivare in Libia, dove restano detenuti mesi, a volte anni, in attesa di raggiungere il “carico umano” sufficiente a far partire un’altra barca.
Capo Portiere Bonjour, video di Elisabetta Benassi.
Un vascello fantasma, un peschereccio vuoto lasciato con i motori accesi arenato sulla spiaggia all’alba. Sullo sfondo il promontorio del Circeo, Capo Portiere sul litorale di Latina. Mimetizzata con reti, cassette del pesce e ghiaccio nella stiva, la barca passa inosservata le acque territoriali, spingendosi, per la prima volta, così a nord in Italia. Il luogo è mitico, ci sbarcò Enea. Un gruppo di circa cento profughi arriva così sul litorale laziale: parte di questi verranno trovati e portati in centri di accoglienza, alcuni si dichiareranno palestinesi prigionieri politici, molti troveranno la libertà.
L’Approdo delle Anime Migranti, video documentario di Simone Salvemini con Costas Varotsos. Otranto, estate 2011: il relitto della motovedetta albanese “Kater I Rades”, in cui ottantuno persone persero la vita nel marzo del 1997, riprende il suo viaggio per divenire un’opera d’arte, in ricordo di tutti i migranti morti in mare. Uno scultore greco, uno scrittore italiano e un’intera comunità accettano la sfida contro il tempo per raccontare questa vicenda dolorosa ma necessaria: perché storia, memoria e fratellanza tra i popoli non lascino spazio al naufragio sociale.
Programma domenica 18 maggio 2014
ore 15.30 Inaugurazione di Draunara di Federica Cellini e Capo Portiere Bonjour di Elisabetta Benassi
ore 17.00 Caffetteria Pausa con tè arabo
ore 17.30 Teatro Proiezione de L’Approdo delle Anime Migranti di Simone Salvemini con Costas Varotsos
ore 18.00 Incontro con gli artisti e Piero Fassino, Sindaco della Città di Torino Luciano Cariddi, Sindaco della Città di Otranto
Giuseppina Maria Nicolini, Sindaco del Comune di Lampedusa e Linosa (in videoconferenza) Domenico Quirico, giornalista de “La Stampa” modera Scuola Holden, Torino
ore 20.00
Momento conviviale in caffetteria
Apertura straordinaria del museo fino alle ore 24.00